Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Vedi sedativi.
Riduzione del peso corporeo. Può essere fisiologico (in seguito ad aumento dell'attività sportiva, a variazioni della dieta alimentare ecc.), oppure sintomo di malattia organica o psichica.
Calo ponderale fisiològico. Perdita di peso di 150-200 g (pari a circa il 5-8% del peso alla nascita), che si verifica durante i primi 5 giorni di vita, dovuta alla perdita di liquidi e della vernice caseosa, all'emissione di meconio, alla scarsa alimentazione che provoca una riduzione delle riserve di grasso, alla disidratazione del cordone ombelicale.
Il calo ponderale fisiològico fa parte dei fenomeni fisiologici di adattamento dell'organismo del neonato alla vita extrauterina e viene abitualmente recuperato entro i primi 7-10 giorni di vita.
Sindrome provocata da un'eccessiva esposizione al calore non compensata dai meccanismi di autoregolazione termica dell'organismo. Si verifica in presenza di alte temperature con un'elevata percentuale di umidità. Colpisce soprattutto le persone anziane.
Quantità di energia necessaria per innalzare la temperatura di 1 g d'acqua distillata da 14,5 a 15,5 °C. In fisiologia è impiegata come unità di misura della quantità di energia utilizzabile contenuta negli alimenti: tale energia può essere misurata bruciando le sostanze alimentari in presenza di ossigeno, per mezzo di un calorimetro. Il Sistema Internazionale impiega come unità di misura dell'energia il joule (j): per passare da un'unità di misura a un'altra si usano i seguenti fattori di conversione: 1 caloria (cal) = 4,2 joule, 1 joule = 0,24 calorie. In campo nutrizionale si impiega nell'uso corrente un multiplo della caloria, cioè la chilocaloria (kcal, cioè mille calorie); ugualmente si fa con il joule, utilizzando il chilojoule (kj). Le calorie fornite dalla metabolizzazione delle proteine, dei lipidi (grassi), dei glicidi (zuccheri) contenuti negli alimenti sono: 1 g di proteine fornisce 4 kcal, 1 g di lipidi 9 kcal, 1 g di glidici 4 kcal. Per il valore calorico dei singoli cibi, vedi alimenti, diete dimagranti.
Detta anche volta cranica è l'insieme delle ossa piatte (frontale, occipitale, parietali, temporali),che collegate mediante articolazioni immobili dette suture, formano la parte superiore del cranio. Di forma ovoidale, la calotta cranica è delimitata in basso dalla base del cranio. La dura madre, la più resistente delle meningi, aderisce alla sua faccia profonda.
La superficie della calotta cranica è ricoperta dal cuoio capelluto.
Lo spessore limitato delle sue ossa, in particolare della squama dell’osso temporale, spiega la frequenza delle fratture craniche per eventi traumatici.
Detta anche calotta mesencefalica è la porzione del mesencefalo situata sopra i peduncoli cerebrali, dai quali è separata dalla sostanza nera (locus niger); in essa si trovano le origini dei nervi oculomotore comune (III paio di nervi cranici) e trocleare (IV paio di nervi cranici).
Morbo di Perthes, osteocondrite dell'epifisi della testa del femore.
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