Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Malattia dei reni causata da alterazioni del trasporto di aminoacidi, monosaccaridi, sodio, potassio, fosforo, calcio, bicarbonato, acido urico e proteine nel tubulo prossimale del nefrone (unità funzionale del rene). La sindrome provoca ritardo della crescita e rachitismo quando insorge in età infantile e osteomalacia se insorge negli adulti. Può avere origine congenita, associata ad altre malattie ereditarie quali intolleranza al fruttosio o galattosemia; oppure può essere acquisita e associata a neoplasie maligne o intossicazioni.
Condizione di un soggetto che sia stato sensibilizzato, con ripetute iniezioni nel derma di un determinato antigene. L’antigene lega l’anticorpo gradualmente e il successivo contatto con l'antigene, anche in dosi letali, non provoca nessuna reazione anafilattica. Anche chi ha superato una shock anafilattico si trova in questa condizione, insensibile per molto tempo all'inoculazione dell’antigene che aveva provocato lo shock.
Sindrome caratterizzata da disturbi della crescita con rachitismo resistente alla vitamina D, alterazioni ossee, perdita di glucosio, aminoacidi e fosfati con le urine.
Diminuzione della quantità di calcio presente nell'organismo e in particolare nelle ossa. Può essere dovuta ad un insufficiente introduzione di calcio con la dieta, o per maggior consumo da parte dell'organismo (ad esempio durante la gravidanza). Può essere provocata da diverse malattie quali osteomalacia o osteoporosi o ancora dal morbo di Paget, da mileoma e tumori delle ossa. La terapia consiste nella somministrazione di calcio, di vitamina D e di inibitori del riassorbimento osseo come i difosfonati.
Sinonimo di capsulotomia.
Trauma subito dall'organismo nel caso di incidenti stradali o aerei con brusca interruzione del movimento. Possono verificarsi lesioni sia interne, soprattutto al pancreas e all'aorta, che alle ossa. Il più conosciuto trauma da decelerazione è così detto "colpo di frusta" che provoca dolore e contrazioni muscolari nella zona della nuca.
Condizione patologica dovuta a lesioni della porzione alta del tronco cerebrale. Il soggetto presenta disturbi del tono muscolare (rigidità da decerebrazione). Le lesioni infatti comportano perdita dell'attività inibitoria esercitata dalle strutture cerebrali situate al disopra di esse.
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