Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
O deformazione, è l'alterazione permanente della morfologia di una parte del corpo o del suo insieme. Questa condizione può essere conseguenza di processi patologici come rachitismo, osteomalacia o malattie osteoarticolari. Molte deformità sono congenite, presenti già al momento della nascita, e vengono più comunemente dette malformazioni dovute a cause genetiche o come conseguenza di malattie contratte in gravidanza che hanno portato a problemi di sviluppo del feto.
Termine con cui si indica la rottura dell'imene che avviene solitamente durante il primo rapporto sessuale completo.
Disfunzione sessuale della fase dell’eccitamento maschile, generalmente indicata come impotenza, caratterizzata da un’erezione non soddisfacente o non sufficiente al coito. In particolare, vi può essere difficoltà a ottenere l’erezione (erezione parziale) o a mantenerla (erezione fugace). Il dèficit erèttile può colpire tutte le fasce d’età; può essere primario quando il soggetto non ha mai avuto un’erezione, o secondario ad altri fattori; assoluto, o situazionale, quando l’erezione non si ottiene solo in particolari circostanze o con taluni partner. Le cause possono essere psicologiche, farmacologiche od organiche, ma più spesso sono su base mista: infatti alla causa organica quasi sempre se ne associa una farmacologica con ripercussioni psicologiche (per esempio, l’infartuato in terapia teme l’esperienza sessuale, che considera pericolosa; il giovane diabetico peggiora il suo dèficit erèttile su base vascolare o neuropatica con una reazione depressiva alla malattia). Dèficit erèttili occasionali sono comunissimi e non devono allarmare, ma è proprio a partire da questi che spesso per ansia o insicurezza si sviluppa una disfunzione durevole (vedi ansia di prestazione). L’elenco dei farmaci potenzialmente in grado di influire negativamente sull’erezione è alquanto ampio ed è compito del medico curante scegliere, se possibile, i meno dannosi. Tra i maggiori fattori di rischio ricordiamo: stress, fumo, ipertensione, dislipidemia, diabete, neuropatia alcolica, malattie vascolari, neurologiche e andrologiche. Il primo passo per risolvere il dèficit erèttile è tentare di chiarirne l’origine: una volta escluse o contenute le cause organiche o farmacologiche, il compito del terapeuta sarà quello di individuarne, insieme al paziente, le radici psicologiche individuali, o relazionali di coppia. Nei casi di origine organica la terapia sarà medica nei confronti della malattia originaria, chirurgica (per esempio, nei casi di malformazioni muscolari o vascolari) o a base di farmaci vasoattivi, come l'alprostadil e il sildenafil.Non esistono prodotti a base di sostanze naturali che possano sostituire farmaci come il sildenafil (Viagra) nel trattamento del deficit erettile. Sono invece in vendita nelle farmacie e nelle erboristerie dei fitofarmaci (di solito associazioni di più prodotti) la cui reale efficacia nel determinare l’erezione non è mai stata scientificamente dimostrata.Questi prodotti da banco contengono solitamente sostanze di origine vegetale, tra cui il ginseng (considerato dagli antichi cinesi come un blando stimolatore sessuale, ha in effetti un’azione tonica di carattere generale), la muira puama (pianta brasiliana dalle presunte proprietà afrodisiache).
È una malattia la cui trasmissione è legata al cromosoma X.
E' caratterizzata dall'assenza di attività dell'enzima leucocitario G-6-PD. Questa assenza determina l'impossibilità per i leucociti di uccidere normalmente un certo numero di microorganismi.
Generalmente si manifesta in età infantile poichè si diventa particolarmente sensibili alle infezioni batteriche (linfoadeniti suppurative, osteomieliti, ascessi perianali, stomatite ulcerativa, polmoniti e diarrea cronica). Presente anche anemia emolitica.
Per la diagnosi sono indispensabili esami diagnostici che dimostrino il deficit di G-6-PD leucocitario.
Dopo aver drenato gli ascessi presenti e identificato il germe che ne è la causa si provvede a somministrare antibiotici.
Eliminazione della fibrina dal sangue, così da renderlo incoagulabile. È una tecnica è semplice, si agita il sangue appena prelevato in un recipiente che contenga palline di vetro, la fibrina vi si deposita e può essere eliminata.
Manovra d'emergenza che mira a sopprimere, tramite corrente elettrica, una fibrillazione atriale o ventricolare in corso. Lo shock elettrico è elettrico è prodotto con un apposito strumento, il defibrillatore.
Porzione dell’arteria spermatica interna che si continua nel funicolo spermatico accollata al canale deferente, da cui prende il nome. Uscita dal tragitto inguinale arriva allo scroto e da qui al testicolo e all’epididimo.
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