Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Patologia ereditaria, benigna, consistente in un disordine del metabolismo della bilirubina. Si presentano pigmenti non bilirubinici negli epatociti (ittero) e iperbilirubinemia coniugata. Possono presentarsi vaghi sintomi gastrointestinali, fegato ingrossato e dolore lieve. La malattia può rendersi evidente con l'uso di contraccettivi orali.
Patologia che interessa il sistema nervoso centrale,in particolare il midollo osseo in seguito ad infezione sifilitica. Provoca lesioni infiammatorie nei nervi radicolari e degenerazione progressiva delle radici posteriori e la sclerosi dei cordoni posteriori. In genere si manifesta con gravi disturbi della coordinazione dei movimenti generalizzati oppure circoscritti agli arti inferiori e al tronco.
Vedi distrofie muscolari.
Patologia che comporta atrofia delle cellule delle corna anteriore del midollo; a livello clinico determina atrofia muscolare progressiva, inizia dai piccoli muscoli della mano e della spalla e si propaga poi agli altri segmenti dell’arto superiore.
Sinonimo di ulcera molle.
Primo tratto dell'intestino tenue, che si trova dietro il peritoneo parietale. Si distinguono una porzione discendente, una orizzontale e una ascendente. Il comunica con lo stomaco attraverso il piloro, si continua poi nel digiuno. Nel tratto discendente del duodeno viene riversata bile proveniente dal condotto coledoco, e il succo pancreatico, proveniente dal condotto pancreatico.
Tecnica diagnostica e terapeutica che si avvale dell’introduzione di uno strumento a fibre ottiche attraverso bocca e faringe per arrivare ad osservare il duodeno. Viene utilizzata in casi sospetti di ulcere duodenali o tumori. L’esame si esegue a paziente sveglio, con somministrazione di un anestetico locale. Durante l'esame è possibile eseguire biopsie e rimozione di piccoli polipi e anche visualizzare radiologicamente le vie biliari iniettando un mezzo di contrasto nella papilla del Vater.
|