Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Condotto linfatico che origina a livello lombare e sale lungo il tronco, parallelamente alla colonna vertebrale fino alla base del collo dove scarica il suo contenuto alla confluenza delle vene succlavia e giugulare interna di sinistra.
O dml, è la quantità minima di una sostanza che provochi la morte in un determinato lasso di tempo. In farmacologia indica la misura della tossicità di un farmaco.
Metodo di indagine diagnostica per misurare la velocità del flusso del sangue arterioso o venoso mediante l'impiego di ultrasonografia a effetto Doppler. L'esame viene impiegato nella diagnosi di angiopatie funzionali od ostruttive, e anche dopo interventi di chirurgia vascolare come controllo.
Assunzione da parte di chi pratica attività sportiva di sostanze atte ad aumentare le prestazioni dell'atleta. Alcune di queste sostanze interferiscono con il metabolismo; altri sono farmaci alcalinizzanti, che impediscono l'iperacidificazione dei tessuti per accumulo di acido lattico permettendo sforzi di lunga durata, ma possono portare ad un grave stato di alcalosi. Altri farmaci mirano a ridurre il peso corporeo in poco tempo, sono questi diuretici e lassativi. Molto pericolosi sono poi le sostanze ormonali anabolizzanti, in particolare androgeni, che provocano squilibri fisiologici soprattutto a livello sessuale e vengono assunti per favorire lo sviluppo muscolare. Sono impiegati psicostimolanti, come anfetamine. Le analisi per accertare l'uso di sostanze “dopanti” vengono chiamate appunti antidoping e si effettuano sull'atleta da un minimo di ventiquattro ore a un massimo di tre giorni dalla prestazione sportiva.
Neuromediatore che deriva dalla DOPA e dà origine alla noradrenalina. La sua ridotta presenza in alcuni nuclei del cervello è messa in relazione al morbo di Parkinson.
Precursore della dopamina in grado di superare la barriera emotoencefalica. La dopa viene utilizzata nella terapia del morbo di Parkinson, patologia in vi è una carenza cerebrale di dopamina e di ammine simpaticomimetiche.
La sindrome, caratterizzata da sordità, onicodistrofia, osteodistrofia, ritardo mentale e crisi epilettiche è una malattia autosomica recessiva rara le cui cause sono ancora sconosciute.
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