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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 13:37:46, in Lettera E, visto n. 1000 volte)
Eruzione cutanea di pustole, vescicole e bolle, tipica, ma non esclusiva, di alcune malattie che colpiscono bambini, come il morbillo, la rosolia, la varicella, note appunto come malattie esantematiche. È per lo più di origine virale. Per individuare la tipologia della malattia infettiva è necessario controllare diverse caratteristiche: Il tempo, ossia quanto ne passa fra la comparsa dei primi sintomifino a quando compare l'esantema; Il luogo, dal momento che in diverse malattie infettive, che interessano soprattutto i bambini, l'esantema si manifesta prima in una specifica parte del corpo, per poi diffondersi; L'estensione: in base alla densità più o meno marcata nella persona; La composizione: spesso la comparsa dell'Esantema non è l'unica eruzione cutanea nella persona. Di caso in caso, è possibile trovare eritema, papula, pustola, vescicola, punto, crosta, desquamazione, bolla, cicatrice e macula. Per quanto riguarda la terapia, in alcuni casi l'esantema scompare da sola nel giro di pochi giorni, insieme alla malattia associata. Per alcuni tipi di malattie esantematiche si può ricorrere alla vaccinoprofilassi. La terapia consiste nella somministrazione di virus vivi attenuati, ossia che hanno perso la loro virulenza dopo un trattamento di laboratorio, con lo scopo di stimolare la produzione di anticorpi specifici contro l'agente patogeno. Le malattie cosiddette esantematiche sono: Morbillo o "prima malattia"; Scarlattina o "seconda malattia"; Rosolia o "terza malattia"; Quarta malattia; Eritema infettivo o "quinta malattia"; Esantema critico o "sesta malattia"; Varicella (nel bambino) o Herpes zoster (nell'adulto); Vaiolo; Malattia di Kawasaki
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 13:57:57, in Lettera E, visto n. 1064 volte)
Chiamato anche sesta malattia (roseola infantum o esantema critico o subitum) è una malattia infettiva che colpisce soltanto i bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i due anni. la malattia è causata dall'Herpes Virus umano di tipo 6B (HHV6B). L'herpes virus di tipo 6A (HHV6A) invece non presenta sintomi; gli herpes virus di tipo 6 sono presenti in tutto il mondo e quasi l'intera popolazione mondiale adulta risulta sieropositiva. Nel 1990 è stato isolato l'Herpes Virus umano di tipo 7 (HHV7), contratto (solitamente tra i 2 e i 5 anni) dal 95% dei bambini senza alcuna sintomatologia o con sintomati del tutto sovrapponibili a quelli caratteristici del tipo 6 ma con sintomi influenzali occasionali come febbre, vomito, diarrea, basso conteggio dei leucociti e convulsioni. La trasmissione avviene per via rinofaringea, attraverso starnuti o tosse e penetra attraverso le vie aeree superiori o la congiuntiva mentre il periodo di incubazione dura circa 9 giorni (da 5 a 15 giorni). La terapia in genere è solo di supporto. Una cura antibiotica blanda può essere utile in seguito solo per curare eventuali complicazioni all'apparato respiratorio, che possono essere scongiurate attraverso normali accorgimenti come evitare le correnti d'aria ed ossigenare l'ambiente. Si somministrano antifebbrili, come il paracetamolo per via orale, solo se il bimbo è sintomatico, oppure sciroppo di ibuprofene. Anche l'idratazione del bambino è fondamentale. Se compaiono le convulsioni febbrili non vengono utilizzati anticonvulsivanti. Se disponibile, si può somministrare diazepam 0.8 mg/kg per via rettale e portare il bambino al pronto soccorso più vicino, per escludere cause non benigne di convulsioni (in genere rare).
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 14:09:41, in Lettera E, visto n. 943 volte)
Malattie caratterizzate dalla comparsa di eruzioni cutanee transitorie (esantema). Si tratta generalmente di malattie infettive virali perlopiu infantili come il morbillo, la varicella, la rosolia, la quinta malattia o batteriche come la scarlattina.
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 14:10:40, in Lettera E, visto n. 975 volte)
Espressione utilizzata in modo improprio per indicare genericamente condizioni di disagio psicologico e in modo particolare uno stato che comprende stanchezza, irritabilità ansiosa, disturbi del sonno e quadri clinici di tipo nevrotico depressivo.
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 14:12:05, in Lettera E, visto n. 1132 volte)
Porzione di tessuto che ha subito fenomeni necrotici, ben delimitata dal tessuto sano circostante. Nel processo di guarigione viene in genere sostituita da una cicatrice. La causa principale di escare sono le ustionima la patologia può anche essere dovuta ad altre condizioni cliniche come lesioni da decubito, infezione cutanea da antrace ed herpes zoster. Può anche significare la presenza di tifo fluviale giapponese. Il trattamento è chirurgico, con rimozione dell'escara tramite escarotomia o con toilette chirurgica, che lascia un'ulcerazione più o meno profonda. Nel caso non sia infetta e rimanga secca l'intervento è sconsigliato.
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 17:12:37, in Lettera E, visto n. 1112 volte)
Depressione fisiologica situata al centro della papilla retinica da cui fuoriescono i vasi retinici. L'escavazione scompare in caso di papilla edematosa e papilla da stasi.
 
Di riccardo (del 02/05/2014 @ 14:57:53, in Lettera E, visto n. 1037 volte)
Batterio Gram-negativo, è la specie più nota del genere Escherichia. Al suo interno vengono distinti almeno 171 sierotipi caratterizzati da diverse combinazioni degli antigeni O, H, K. Fa parte del gruppo degli enterobatteri ed è utilizzato comunemente come organismo modello dei batteri in generale. Rappresenta una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell'intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, compreso l'uomo), e necessari per la digestione corretta del cibo. Se presente nei corpi idrici, segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione e rappresenta quindi il principale indicatore di contaminazione fecale, insieme agli enterococchi. Il numero di cellule di E. coli nelle feci espulse in un giorno da un umano va dai 100 miliardi (1011) ai 10 trilioni (1019)[senza fonte]. Il genere Escherichia, insieme ad altri generi (Enterobacter, Klebsiella, Citrobacter, Serratia, ecc.) sono riuniti sotto il nome di coliformi. La specie Escherichia coli è un microrganismo a forma di bastoncello, gram-negativo, aerobio e anaerobio facoltativo, non sporigeno, che si sviluppa alla temperatura di 44,5 °C.
 
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