Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Farmaco del gruppo delle benzodiazepine, è un composto sviluppato dalla Upjohn negli anni settanta. Più specificamente è considerata una triazolo-benzodiazepina. Come tutti i farmaci di questa classe, esercita i suoi effetti terapeutici in virtù alle sue proprietà di agonista del recettore delle benzodiazepine. Possiede attività ansiolitiche, anticonvulsivanti, sedative e debolmente miorilassanti. Per quato, è impiegabile per il trattamento di forme di insonnia a breve termine.
Trattandosi di un farmaco ipnotico-sedativo, si dimostra efficace anche nell'aumentare il tempo di sonno e nel ridurre i risvegli durante la notte. Se combinato con trattamenti non farmacologici per la gestione del sonno fornisce miglioramenti di lungo periodo nella qualità del sonno anche dopo l'interruzione della terapia farmacologica.
L'estazolam a volte viene usato anche come induttore del sonno in ambito preoperatorio. Le sue proprietà ansiolitiche, inoltre, dovute alla sua emivita relativamente lunga, possono avere utilità nel trattamento di forme di insonnia associate ad ansia.
Il giorno successivo all'assunzione si verifica con molta frequenta il cosiddetto effetto sbornia, che altera e riduce le prestazioni fisiche e mentali.
Altri effetti collaterali sono: sonnolenza, vertigini, ipocinesia, confusione mentale, tremore, depressione, diplopia, debolezza muscolare, affaticamento, disartria, stipsi, nausea, ittero, ritenzione o incontinenza urinaria, alterazione della libido, ipotensione e anormale coordinamento. Molto più raramente può verificarsi ansia paradossa.I l farmaco è controindicato in caso di ipersensibilità individuale nota al principio attivo oppure ad uno. degli eccipienti La controindicazione riguarda anche la miastenia grave e lo stato di gravidanza, in particolare nel primo trimestre e durante l'allattamento al seno. Controindicazioni relative costituite dall'insufficienza cardiaca, respiratoria, renale ed epatica, e dalla presenza contemporanea di comorbiditàcome ad esempio disturbi psichiatrici, aterosclerosi, dipendenza da alcool o da sostanze psicoattive).
Muscolo all'origine dell'estensione di un arto o di un suo segmento.
Recettore sensibile agli stimoli che provengono dall'ambiente esterno e capace di trasmetterli ai centri nervosi che si occupano di elaborarli e di integrarli e provvedono alla risposta.
Esame che verifica la sensibilità della cornea dell'occhio. Viene eseguito utilizzando l'estesiometro, apparecchio che contiene un filo di nylon, il quale viene appoggiato sulla cornea. La misura della sensibilità della cornea è data dalla pressione che si deve esercitare affinché il filo si pieghi e determini la sensazione soggettiva.
Farmaci
Aerodiol, Armonil, Climara, Dermestril, Epiestrol, Esclima, Estraderm, Estradiolo, Estroclim, Gelestra, Menorest, Sprediol. Systen, Vagifem, Zerella.
Indicazioni
L'estradiolo è un farmaco indicato come terapia estrogenica sostitutiva in pazienti affette da menopausa naturale o indotta da interventi chirurgici non legati a patologia carcinomatosa. In particolare i sintomi vasomotori come vampate di calore, sudorazioni e condizioni atrofiche (vaginiti, vulviti, uretriti, trigonite) provocate da carente produzione estrogenica endogena. Usato anche per curare la perdita ossea postmenopausale.
Controindicazioni
È controindicato in caso di gravi disturbi della funzionalità epatica, gravi malattie cardiache e a carico dell'apparato renale, emorragia vaginali, processi tromboembolici in atto o pregressi, endometriosi, tumore uterino, mammario od ovarico. Da evitarne l'uso in caso di gravidanza e durante il periodo dell'allattamento.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con barbiturici, corticosteroidi,idantoinici, primidone, topiramato, rifampicina, etotoina, corticosteroidi e agenti vasocostrittori inalati per via nasale.
Denominato anche 17-beta-estradiolo, è il principale ormone estrogeno. Prodotto dalle ovaie, viene impiegato in ambito farmacologico contro i sintomi della menopausa. Trattandosi di un ormone steroideo, deriva da una serie di reazioni che modificano il colesterolo.
L'estradiolo, tuttavia, non è un ormone soltanto femminile: anche le cellule del Sertoli del tubulo seminifero del testicolo e molte cellule periferiche sono dotate di aromatasi in grado di convertire il testosterone prodotto dal testicolo in estradiolo (ad esempio, il cervello).
Il principio attivo è utilizzato nella prevenzione contro i sintomi genitourinari, causati dalla mancanza di estrogeni nel corpo e nella profilassi dell'osteoporosi.I principali effetti collaterali sono: vomito, cefalea, depressione, pancreatite, vertigini, nausea, diarrea, alterazioni della libido. Nelle terapie lunghe, terminata la somministrazione, può manifestarsi sanguinamento.
Preparazione medicinale che risulta dall' evaporazione fino ad arrivare alla consistenza fluida molle o secca di un succo o di una soluzione ottenuti attraverso il trattamento di una sostanza vegetale. Viene anche impiegato un veicolo evaporabile come etere, alcol, acqua oppure una miscela di questi solventi.
|
<
|
marzo 2025
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| | | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|