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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
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Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di medicina (del 16/09/2007 @ 14:09:06, in Lettera F, visto n. 4478 volte)
Farmaci Aurantin, Dintoina. Indicazioni Trattamento sedativo non ipnotico delle epilessie generalizzate primarie (escluso il piccolo male), crisi epilettiche parziali, nevralgia del trigemino, aritmia cardiaca. Controindicazioni Controindicato in caso di ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto. Interazioni Sono conosciute interazioni con anticoagulanti, cimetidina, cloramfenicolo, disulfuram, fenilbutazone, sulfafenazolo, isoniazide, corticosteroidi, barbiturici, antidepressivi triciclici, teofillina e carbamazepina, test al metopirone e dello iodio legato alle proteine.
 
Di Viola Sinismagli (del 11/03/2011 @ 12:54:03, in Lettera F, visto n. 1415 volte)
Vedi difenilidantoina.
 
Di Viola Sinismagli (del 11/03/2011 @ 12:51:11, in Lettera F, visto n. 1442 volte)
Composto di sintesi con azione simpaticomimetica, analogo all'adrenalina. Agisce direttamente sui recettori adrenergici, prevalentemente su quelli di tipo a. Non ha effetti sul sistema nervoso centrale, ha invece azione vasocostrittrice. Si utilizza nelle forme di insufficienza circolatoria, per via orale e parenterale. Localmente si usa come decongestionante nasale, come midriatico e vasocostrittore locale.
 
Di Viola Sinismagli (del 11/03/2011 @ 12:42:42, in Lettera F, visto n. 1217 volte)
O oligofrenia fenilpiruvica, o PKU, è una malattia genetica rara, che viene trasmessa come un carattere autosomico recessivo. È caratterizzata dall’assenza dell’enzima fenilalanina-idrossilasi che trasforma la fenilalanina in tirosina. Di fronte all'incapacità di metabolizzare la fenilalanina, si ha accumulo dell'amminoacido nel sangue, nelle urine e nei tessuti che può provocare, dall'età neonatale alla pubertà, un mancato sviluppo del sistema nervoso centrale e di conseguenza un ritardo neuromotorio e psichico. Se la patologia è diagnosticata alla nascita e trattata tempestivamente non si manifesta nessun sintomo. Il trattamento consiste essenzialmente nella somministrazione di una dieta povera di fenilalanina. Tale regime alimentare va seguito continuativamente perché l’iperfenialaninemia causa deficit intellettivi nei bambini ma può dare alterazioni anche negli adulti.
 
Di Viola Sinismagli (del 11/03/2011 @ 12:09:49, in Lettera F, visto n. 1450 volte)
Farmaco derivato sintetico del pirazolone, è un antireumatico, analgesico e antipiretico. L’azione antireumatica è simile a quella dell’aminofenazone, ma più intensa e duratura, mentre sono minori l’effetto analgesico e antipiretico. Appartenente alla classe dei FANS, è di uso oggi limitato alle spondiliti e alle artriti reumatoidi solo se non può essere sostituito da altre terapie meno tossiche. Ha rilevanti effetti collaterali a livello midollare, neurologico, cardiovascolare, gastrointestinale, genitourinario. Induce frequentemente reazioni allergiche con eruzioni cutanee.
 
Di medicina (del 17/09/2007 @ 21:14:06, in Lettera F, visto n. 16574 volte)
La fenilalanina è un amminoacido non polare che partecipa alla costituzione delle più comuni proteine alimentari. Nell'organismo umano, la fenilalanina è un amminoacido essenziale. Può essere convertito nella tirosina (da parte dalla fenilalanina idrossilasi), che a sua volta può essere trasformata nella L-DOPA, nell'epinefrina e nella norepinefrina. Di fronte all'incapacità di metabolizzare la fenilalanina, si ha la malattia genetica denominata fenilchetonuria. L'accumulo dell'amminoacido nel sangue, nelle urine e nei tessuti può provocare, dall'età neonatale alla pubertà, un mancato sviluppo del sistema nervoso centrale e di conseguenza un ritardo neuromotorio e psichico. La fenilalanina si trova nei formaggi, in frutti come le banane, l'avocado e le mandorle e come composto dell'aspartame, il dolcificante utilizzato in particolare nelle bevande gassate.
 
Di Viola Sinismagli (del 11/03/2011 @ 12:04:58, in Lettera F, visto n. 1331 volte)
Fenetilbiguanide, è un agente ipoglicemizzante appartenente alla classe dei biguanidi. È indicato soprattutto nel diabete dell’età adulta, stabilizzato e non complicato da chetoacidosi o da processi infettivi. Può essere usato da solo o in associazione con l’insulina o con gli altri antidiabetici attivi per via orale. Fra gli effetti collaterali nausea, vomito, anoressia. Errori di dosaggio possono portare a crisi ipoglicemiche. Deve essere somministrato con cautela negli epato-nefropazienti e durante la gravidanza.
 
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