Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Formazione di un precipitato in una soluzione, che si presenta come un aggregato con forma di flocculi amorfi.
Sinonimo di infiammazione.
Insieme delle specie batteriche che risiedono in un determinato ambiente. L'organismo umano ha una sua flora batterica cutanea, intestinale, orale e vaginale.
Glucoside tossico presente nella radice e nella corteccia di alcune piante da frutto. È in grado di bloccare il riassorbimento renale del glucosio, con conseguente comparsa di glicosuria, viene perciò utilizzata in medicina per la determinazione della soglia renale di tale sostanza.
Farmaci
Diflucan, Elazor.
Indicazioni
Trattamento della meningite criptococcica e gravi forme di candidosi dell'apparato gastrointestinale, dell'apparato urogenitale o respirartorio, specie in soggetti immoncompressi, candidiasi vaginali acute e ricorrenti (anche in profilassi), dermatomicosi, quali tinea pedis, tinea cruris, tinea corporis, tinea capitis, tinea versicolor e nel trattamento delle candisiasi cutaneee, candidiasi oro-faringea, candidiasi orale atrofica, terapia delle infezioni micotiche profonde da Candida albicans e Cryptococcus neoformans. Prevenzione delle infezioni fungine nei pazienti sottoposti a chemioterapia citotossica e in soggetti con immunocompromissione da sindrome da immunodeficienza acquisita.
Controindicazioni
Controindicato in caso di gravidanza, durante l'allattamento e in soggetti con grave insufficienza epatica,.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con anticoagulanti, benzodiazepina, buspirone, cisapride, corticosteroidi, ciclosporine, etotoina, idantoinici, nisoldipina, rifamicine, tacrolimus, vinblastina, vincristina e alfentanil.
Derivato fenotiazinico della piperazina. È un potente antipsicotico e antiemetico. Si assume per via orale e intramuscolare. Tra gli effetti collaterali vi sono disturbi extrapiramidali, sonnolenza, anoressia, manifestazioni cutanee e secchezza delle mucose. È controindicata negli stati depressivi del sistema nervoso centrale.
Si tratta di una angiografia praticata allo scopo di studiare le modalità con la quale avviene la circolazione nei vasi coroideali e retinici. Viene effettuata con l’ausilio di un fluorangiografo, speciale apparecchiatura fotografica provvista di opportuni filtri, che sono in grado, da una parte di provocare la fluorescenza di un colorante (la fluorescina) che, iniettato per via endovenosa, raggiunge i vasi sanguigni delle strutture oculari, dall’altra di raccoglierne le immagini.
E' di fondamentale importanza nello studio di patologie vascolari, quali le retinopatie ipertensiva e diabetica, le trombosi, le ischemie ed i processi infiammatori che coinvolgono la retina o le strutture sottostanti.
Attualmente è possibile effettuare uno studio avvalendosi di un colorante, il Verde Indocianina, che consente lo studio di strutture più profonde e, dunque, più nascoste.
Come si esegue
La fluoroangiografia si esegue iniettando in una vena del braccio un colorante, la fluoresceina, che dopo pochi secondi raggiunge la circolazione retinica e coroideale. Si esegue una serie di fotografie del fondo oculare così colorato e se ne studiano le anomalie. L’esame dura circa dieci minuti durante i quali si raccomanda al paziente la massima collaborazione nonostante l’abbagliamento dovuto al flash.
L’iniezione in circolo di una sostanza colorante e la sua eliminazione per via renale rendono conto degli esami preliminari richiesti.
La lieve colorazione giallastra assunta dalla cute e dalle urine dopo l’esame è da ritenersi normale e si risolve solitamente entro 24/48 ore.
Consigli pratici
- digiuno da almeno 3 o 4 ore
- comunicare al medico eventuali allergie
- comunicare eventuale reazioni ai colliri midriatici
- comunicare eventuali malattie siero-trasmissibili (epatiti virali etc.)
- dopo l’esame evitare la guida di autoveicoli (possibilmente farsi accompagnare)
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