Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Vedi Dermatofibroma.
Cellula presente nei tessuti connettivi dell’organismo che ha la capacità di inglobare nel proprio citoplasma detriti cellulari, prodotti di disfacimento dei tessuti, o materiali estranei penetrati nell’organismo. Il termine è praticamente sinonimo di macrofago. Gli istiociti presenti nei tessuti derivano dai monociti circolanti nel sangue.
È un aminoacido diffuso in natura. Si trova in forti concentrazioni nella globina, la componente proteica dell'emoglobina, e nelle proteine degli istoni.
È l'incisione chirurgica della parete dell'utero. Si esegue nel taglio cesareo per estrarre il feto, in caso di mioma interessante la cavità uterina, o nella chirurgia riparativa di malformazioni uterine.
È una tecnica diagnostica che viene eseguita in ambulatorio, senza alcuna preparazione farmacologia e anestesia, la paziente assume la stessa posizione di una visita ginecologica. Lo scopo è quello di visualizzare la cavità uterina attraverso un sottile endoscopio a fibre ottiche, l'isteroscopio, introdotto nel canale cervicale. L'isteroscopia viene utilizzata nel caso di: sanguinamenti uterini anomali, polipi e fibromi presenti nella cavità uterina, sterilità e abortività, sospetto di malformazioni uterine, pap test ed esami citologici alterati, controllo nelle donne che fanno terapia ormonale sostitutiva in menopausa o dopo interventi per cancro alla mammella, diagnosi precoce di iperplasia endometriale, ritenzione di spirale, isterosalpingografie patologiche, nonché monitaraggio delle pazienti a rischio oncologico (obesità, diabete, policistosi ovarica).
O ISG è un esame radiologico che utilizza una sostanza radio-opaca che viene iniettata nel canale cervicale dell’utero per riconoscere la forma, le eventuali deviazioni e deformazioni della cavità uterina e delle tube. L’ISG è indicata nello studio della sterilità coniugale primitiva e secondaria: malformazioni o malposizioni uterine, tubariche, difetti della cavità uterina. L'esame viene effettuato solitamente tra l’8° e il 10° giorno del ciclo mestruale.
Intervento chirurgico che serve a fissare l'utero in posizione corretta qualora esso si trovi posizionato in modo anomalo.
|