Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
O incrinatura, frattura incompleta di un osso senza spostamento reciproco dei frammenti.
L’obiettivo dell’ingegneria molecolare è usufruire del materiale sintetizzato da un gene proveniente da organismi o specie diverse per la terapia di molte malattie altrimenti non curabili. Inoltre l’ingegneria molecolare ha facilitato la possibilità di diagnosi precoce (prenatale) di malattie genetiche altrimenti scopribili solo alla nascita o molto dopo. Alla biologia genetica e all’i. molecolare è affidato anche uno dei grandi obiettivi futuri della medicina: la sconfitta delle malattie a carattere ereditario attraverso la sostituzione del gene malato con uno sano.
Detto di una condizione patologica che aumenta di gravità. La sintomatologia di un disturbo può diventare grave in modo graduale.
Di Admin (del 28/09/2009 @ 12:22:51, in Lettera I, visto n. 28894 volte)
Impedimento dello svolgersi di una funzione, repressione di una pulsione. L'inibizione esprime, dunque, un processo inconscio di repressione imposto a pensieri, sentimenti o azioni a causa dell'intervento di un'istanza psichica censoria che pertanto ostacola o impedisce alcune attività funzionali di tipo vitale o affettivo. L'inibizione - che è una componente della timidezza, dell'ansia e della depressione - si manifesta attraverso un atteggiamento caratterizzato da insicurezza, sentimento d'inferiorità, carenza di iniziativa e intraprendenza. Nel suo significato più generale si riferisce ad una diminuzione persistente dell'attività che può variare nella sua intensità passando da una riduzione di quel determinato comportamento ad uno stato di arresto dinanzi ad un ostacolo. Freud utilizza il concetto di "inibizione nella meta" soprattutto per spiegare l'origine dei sentimenti di tenerezza o dei sentimenti sociali. Infatti, la psicoanalisi ha rilevato che la pulsione inibita, a causa di ostacoli interni od esterni, non raggiungendo il suo modo diretto di soddisfacimento, trova un appagamento attenuato in attività o relazioni che possono essere considerate come approssimazioni più o meno lontane dalla meta primaria. Si potrebbe allora considerare l'inibizione, intesa in questo senso, come un inizio di sublimazione anche se il soddisfacimento è parzialmente raggiunto e non completamente desessualizzato. In quest'ottica viene ricondotta anche l'evoluzione della relazione tra genitori e figli che inizialmente presenta una forte connotazione di natura sessuale. L'inibizione è alla base della maggior parte delle disfunzioni sessuali di origine psichica. Si parla di inibizione dell'orgasmo femminile quando c'è un'incapacità, persistente o temporanea, da parte della donna a raggiungere l'acme del piacere durante un'attività sessuale gratificante. Molte donne riescono ad avere l'orgasmo mediante la stimolazione clitoridea non coitale e sono incapaci di raggiungerlo durante il coito in assenza di stimolazione clitoridea manuale. La causa è di natura psicologica ed è dovuta all'ansia di controllare le proprie sensazioni e dal timore di lasciarsi andare. Per quanto riguarda l'uomo invece, l'inibizione dell'orgasmo - che può essere duratura o transitoria - viene identificata dal ritardo o dall'assenza di eiaculazione nonostante abbia avuto un'adeguata fase di eccitamento sessuale. L'inibizione dell'orgasmo maschile può essere dovuta sia a fattori organici che psicologici.
Punto situato lungo la linea mediana del cranio collocato a livello della protuberanza occipitale esterna, all’incontro delle linee nucali superiori. È il punto più sporgente in direzione posteriore, sul piano mediale del cranio.
L'inosina è un nucleoside composto da una molecola di ipoxantina legata ad un'altra di ribosio. È frutto del metabolismo dell'adenosina. Grazie alla xantina ossidasi, l'inosina viene trasformata in xantina e successivamente in acido urico.
È coinvolta nei processi metabolici e in parte nei cicli energetici. È presente soprattutto nella carne.
L'inositolo è un poliolo carbociclico la cui forma più importante in natura è il mioinositolo. Non è uno zucchero, essendo i monosaccaridi, nella loro forma ciclica, emiacetali o emichetali. La struttura dell'inositolo gioca un ruolo fondamentale nei messaggeri secondari in cellule eucariotiche, come inositolo fosfato o come lipidi fosfatidilinositolo (PI) e fosfatidilinositolofosfato (PIP).
L'inositolo si trova in molti alimenti, in particolare nei cereali, nelle noci, nella frutta specialmente in meloni ed arance. L'inositolo non è considerato una vitamina in quanto può essere sintetizzato dall'organismo.
Il mioinositolo è classificato come un componente del complesso B (riferendosi ad esso come B8) ed è sintetizzato dal corpo umano.
Il mioinositolo in studi a doppio cieco è risultato efficace nel trattamento del Disturbo ossessivo-compulsivo. La sua efficacia è equiparabile a quella degli SSRI ed è virtualmente privo di effetti collaterali.
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