Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
O iatropatia, è una condizione patologica causata da trattamenti terapeutici. Fra le malattie iatrogene indotte da farmaci rientrano gli errori di dosaggio, insufficiente controllo del paziente nel corso della terapia, reazioni di ipersensibilità, necessità assoluta di condurre una certa terapia; interferenze fra più farmaci; brusca sospensione del trattamento. Le malattie iatrogene possono anche indotte da manovre diagnostiche, da interventi chirurgici o dall'ospedalizzazione stessa.
Si verifica quanto parte dello stomaco risale dalla cavità addominale all'interno di quella toracica, attraverso il foro diaframmatico in cui passa l’esofago. Può essere congenita o acquisita. La sintomatologia è in genere assente, ma nelle forme di lunga durata possono comparire difficoltà alla digestione, eruttazioni, rigurgiti, talvolta vomito, stitichezza, diarrea. Inoltre, quasi esclusivamente nell’ernia paraesofagea, si registrano sintomi cardiorespiratori.
È l'enzima che scinde l'acido ialuronico nei suoi componenti (acido D-glucuronico e N-acetil-D-glucosamina). La ialuronidasi si ritrova in alte concentrazioni nell'apparato boccale delle sanguisughe, nei veleni di molti animali e in vari patogeni (pneumococchi, streptococchi -emolitici, bacilli anaerobi della gangrena gassosa). Questo enzima rende i microrganismi capaci di penetrare nei tessuti. Nell'uomo la ialuronidasi si ritrova nella cornea, nel corpo ciliare, nella milza, nella pelle e anche nel testicolo, infatti gli spermatozoi lo utilizzano per superare la barriera di acido ialuronico che protegge l'ovulo. La ialuronidasi viene anche usata per facilitare la diffusione sottocutanea delle preparazioni farmaceutiche iniettabili, per combattere edemi e stati infiammatori locali, nel trattamento di emorroidi e geloni.
Acido mucopolisaccaridico costituito da catene pesanti mucopolisaccaridiche e da unità ripetitive di disaccaridi composte da N-acetil glucosamina e da acido glicuronico. Si trova nel liquido sinoviale e nel connettivo extracellulare. Viene anche utilizzato per cicli di infiltrazioni intrarticolari in pazienti giovani con lesione cartilaginee con l’obiettivo di favorirne la riparazione e in pazienti anziani affetti da artrosi non particolarmente avanzata con l’obiettivo di favorire una migliore lubrificazione durante il movimento. Questi trattamenti riducono la sintomatologia dolorosa.
Stato patologico che può interessare diverse strutture dell’organismo. È caratterizzato dall’accumulo di un materiale ialino, di aspetto trasparente, a livello intra od extracellulare. Possono essere interessati i tessuti connettivi, la parete di vasi sanguigni, i glomeruli renali, ecc.Le cause sono poco note. La ialinosi determina un danno nella struttura e nella funzione delle parti colpite con progressiva atrofia.
Termine usato per indicare formazioni anatomiche trasparenti o traslucide (cartilagine ialina, membrana ialina, ecc.).
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