Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Termine usato in ambito neuropsichiatrico per indicare la ripetizione, senza senso, di movimenti o di parole.
Per ittero si intende la colorazione giallastra assunta dalla cute e dalle mucose, quando si ha un accumulo di bilirubina nel siero > 2,5 mg/dl.
L'ittero può essere conseguente ad un'iperproduzione di base di bilirubina,in conseguenza ad esempio di eccessiva emolisi, ad alterazioni nel suo metabolismo epatico (ad esempio per eapatite, acuta o cronica) o nel suo deflusso, per la presenza di ostacoli intra o extraepatici.
Nome dato al sale ammonico dell’acido ittiolsolfonico. È un liquido denso, brunastro, con un caratteristico odore pungente. Veniva usato, in passato, come antisettico nelle affezioni cutanee e come antinfiammatorio e vasocostrittore locale.
Gruppo di malattie della pelle a carattere ereditario, caratterizzate da anomalie della cheratinizzazione (genodermatosi). Compaiono in genere nei primi anni di vita, tendono a stabilizzarsi e a persistere nel tempo. Rendono l'epidermide secca, ruvida e ricoperta da squame di colorito bianco-grigiastro, a volte bruno-nerastro, che si distaccano con facilità e si riproducono rapidamente. Le zone più colpite sono di solito gli arti e il tronco, ma l'affezione può diffondersi a tutto il corpo risparmiando ascelle, inguine, regioni palmo-plantari e i genitali. Le mucose non vengono mai interessate. Spesso a complicare il quadro clinico di aggiungono eczema e dermatiti piogeniche. Esistono tre varianti cliniche principali della malattia: ittiosi volgare, ittiosi legata al sesso e ittiosi lamellare. La terapia prevede la somministrazione di vitamina A, l'uso frequente di creme idratanti e preparazioni a base si acido salicilico.
Sigla di Intra Uterine Device, dispositivo intrauterino; sono quel gruppo di mezzi meccanici che s’introducono nella cavità uterina per lunghi periodi e che esercitano, per la loro presenza, un effetto contraccettivo. La spirale è uno di essi.
Insieme di strutture microscopiche situate al polo vascolare dei glomeruli renali, dove un tratto del nefrone distale si trova a contatto con il glomerulo da cui prende origine. Svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’afflusso di sangue al glomerulo attraverso la secrezione di renina. Le strutture dell'apparato iuxoglomerulare comprendono le cellule iuxtaglomerulari, la macula densa, e un gruppo di cellule (cellule di Goormaghtigh) situate nello spazio compreso tra la macula densa e le due arteriole del glomerulo.
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