Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Improvvisa perdita di coscienza e delle funzioni cerebrali superiori, per la rottura di un vaso sanguigno cerebrale con conseguente emorragia o di un infarto cerebrale. La sua gravità dipende dall’entità dell’emorragia o dell’infarto e dalla regione del cervello colpita.
Cisti contenente larve di Echinococcus granulosus, agente eziologico dell'echinococcosi.
Rallentamento nello sviluppo delle idee che si esplica anche in un rallentamento nell’effettuazione movimenti. Si associa alle sindromi depressive in cui il pensiero è rallentato e impoverito.
Suscettibilità innata e costituzionale dell'organismo a determinate sostanze, che in soggetti normali risultano invece innocue. Le manifestazioni possibili sono estremamente varie, con sintomi spesso imponenti che vanno dall'ipotensione, alla sudorazione profusa, alla tachicardia, all'orticaria, ecc.).
Farmaco con azione ipotensiva. L'idralazina agisce molto probabilmente a livello del mesencefalo e sembra essere dotata di azione antiserotoninica e antiadrenergica. La somministrazione è prevalentemente per via orale, riservando la via parentale alla terapia di emergenza. Se somministrata per tempo prolungato può determinare un quadro di tipo reumatoide.
O polidramnios, è una condizione patologica della donna in gravidanza in cui, attorno al feto, si accumula una quantità eccessiva di liquido amniotico, superiore ai 2000 ml. Se si manifesta in modo acuto l'idramnios porta spesso ad aborto spontaneo. Se in vece lo sviluppo è lento e cronico è meglio tollerato dall'organismo ma si associa a gravi malformazioni del feto, o a malattie materne. Nei casi lievi la terapia si limita al riposo e ad una dieta povera di sale, nei casi gravi si ricorre invece all'eliminazione del liquido in eccesso con tecniche particolari .
Intossicazione cronica da mercurio.
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