Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Raccolta di liquido non infiammatorio nel cavo pleurico, può essere unilaterale o bilaterale. Se di entità notevole può rendersi necessaria la toracentesi.
Condizione patologica in cui si verifica un aumento di calibro di uno o di entrambi gli ureteri. Si instaura solitamente in seguito a processi che ostacolino il deflusso dell'urina lungo le vie urinarie, come calcoli, tumori o compressione dell'uretere.
IGF-1, denominato anche somatomedina, è l'acronimo inglese per fattore di crescita insulino simile (Insuline-like Growth Factor), un ormone di natura proteica con una struttura molecolare vicina a quella dell'insulina. L'IGF-1 svolge un compito fondamentale nel corso della crescita dell'uomo, dall'infanzia fino all'età adulta, con i suoi effetti anabolici. L'ormone viene prodotto soprattutto a livello epatico.
Un livello esagerato della proteina è associato anche a un aumento delle probabilità di cancro, oltre a favorire la crescita muscolare.
O idroma sottodurale. È una raccolta subdurale di liquor. Può presentarsi in forma acuta, subacuta o cronica. L’igroma acuto si verifica per lacerazione traumatica dell'aracnoide. L’igroma subacuto e cronico ipotizzano un precedente ematoma subdurale con un'emorragia ridotta: si versa pertanto un ridotto quantitativo di eritrociti che poi vanno incontro a disfacimento. All’interno dell’area, che viene delimitata da una capsula neoformata, si verifica un incremento della pressione oncotica (pressione osmotica dovuta alle proteine) e quindi, dato che la capsula si comporta da membrana semipermeabile, si ha un flusso unidirezionale di liquor al suo interno. L’evoluzione dell’igroma cerebrale può essere variabile. La raccolta di liquor può raggiungere, nel tempo, dimensioni molto elevate così da poter esercitare un effetto massa. Altre volte, invece, le lesioni rimangono per molto tempo asintomatiche. È possibile inoltre che esse provochino manifestazioni cliniche irritative o deficitarie da compressione.
Termine utilizzato in riferimento a un ilo (per esempio, ganglio ilare, opacità ilare).
Infiammazione dell'ileo. Questo tratto dell'intestino viene coinvolto in quasi tutte le patologie di natura infiammatoria dell'intestino tenue. Un interessamento elettivo dell’ileo si può avere nei casi di colite ulcerativa o e nel morbo di Crohn. Infiammazioni acute dell’ultimo tratto dell’ileo hanno manifestazioni cliniche molto simili a quelli dell’appendicite acuta.
Porzione dell’intestino tenue che segue al digiuno e termina con la valvola ileo-ciecale, in corrispondenza dello sbocco nell’intestino crasso.
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