Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Tessuto epiteliale che ha nei propri spazi intracellulari linfociti; o anche degli organi formati da tessuto linfatico e tessuto epiteliale, quali tonsille, timo.
Sinonimo di linfedema.
Forma di leucocitosi in cui si ha l'aumento del numero assoluto di linfociti nell'organismo (linfocitosi assoluta) oppure l'aumento della percentuale dei linfociti nella formula leucocitaria (linfocitosi relativa). Le principali cause sono infezioni: mononucleosi infettiva, epatite virale, infezioni da cytomegalovirus, rosolia, pertosse, tubercolosi, brucellosi, sifilide; endocrinopatie: tireotossicosi, insufficienza corticosurrenalica e neoplasie: leucemie linfoidi, soprattutto nella forma cronica.
Sinonimo di linfopoiesi.
Sinonimo di linfopenia.
Sinonimo di linfopenia.
I linfociti svolgono una funzione importantissima nei meccanismi di difesa immunitaria dellorganismo. Hanno dimensioni di 7-12 µm, con un nucleo rotondeggiante, un citoplasma scarso e pochi granuli. I linfociti comprendono diversi sottotipi: i principali sono i linfociti B, T, Natural Killer. Queste sottopopolazioni hanno funzioni diverse: I linfociti B producono anticorpi, molecole importanti nella difesa dell'organismo dalle infezioni; i linfociti T non producono anticorpi ma elaborano altre molecole importanti nella difesa dalle infezioni, soprattutto virali. Essi inoltre sono in grado di riconoscere in modo specifico cellule estranee e svolgono un ruolo essenziale nella difesa dell'organismo dai tumori e nel rigetto dei trapianti. Le cellule Natural Killer (NK) sono simili ai linfociti T.
I diversi sottotipi di linfociti non sono riconoscibili al microscopio ottico o con i comuni contatori elettronici. Per studiarli bisogna ricorrere a metodiche sofisticate disponibili solo in laboratori specializzati.
Valori normali: 25%-35%, per uomini e donne. La diminuzione dei linfociti, detta linfopenia, si riscontra in seguito alle cure a base di farmaci chemioterapici (contro i tumori) e cortisone.
L'aumento dei linfociti, detto linfocitosi, è fisiologico, ossia naturale nei bambini di età compresa tra i 4 mesi e i 4 anni. Può indicare:
pertosse, mononucleosi infettiva, orecchioni, varicella, morbillo, epatite virale, toxoplasmosi, infezioni croniche, sifilide, morbo di Addison, morbo di Crohn.
La presenza di linfociti atipici, può essere dovuta a:
mononucleosi, epatite virale, orecchioni, morbillo, cytomegalovirus, polmonite virale, pertosse, brucellosi, toxoplasmosi, sifilide.
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