Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Infiammazione delle leptomeningi.
Agente eziologico della leptospirosi. È un batterio della famiglia delle Spirochetacee, a forma di filamento elicoidale, gram-negativo, asporigeno, aerobio, mobile.
malattia infettiva diffusa in tutto il mondo, causata da batteri del genere Leptospira (in particolare, L. interrogans, L. canicola e L. hicterohaemorrhagiae). La malattia colpisce numerose specie di animali domestici e selvatici, che diffondono i batteri nell'ambiente mediante le urine. Ci si contagia sia per contatto diretto con animali infetti, sia tramite acqua, suolo o verdure contaminate. La via di ingresso è attraverso la cute o le mucose. Un tempo era una malattia professionale molto frequente nelle piantagioni e nelle risaie, oggi perlopiù si limita a casi sporadici. La malattia è caratterizzata da una prima fase in cui le leptospire si trovano nel sangue, con febbre elevata, dolori diffusi e fenomeni emorragici; segue la seconda fase, o fase immune, con febbre e/o meningismo e comparsa delle immunoglobuline (IgM) specifiche. Una forma di leptospirosi a sé stante è rappresentata dalla sindrome di Weil, in cui sono presenti ittero e iperazotemia da interessamento renale. Sempre possibile la comparsa di miocardite. La diagnosi viene formulata mediante ricerca del batterio nel sangue, nelle urine, nel liquor. La terapia è antibiotica (doxiciclina) e di supporto, specialmente per il danno renale. Per la prevenzione è fondamentale la lotta ai ratti, principali serbatoi della malattia.
Dal nome del chirurgo francese René Leriche. È un operazione chirurgica che consiste nell’asportazione del ganglio stellato di sinistra per curare l’angina pectoris.
Sindrome che provoca un'occlusione del tratto terminale dell’aorta o delle arterie iliache. È caratterizzata da sintomi di deficit circolatorio a livello degli arti inferiori quali sensazione di arto fresso, difficoltà di deambulazione, ulcere cutanee o di gangrena.
Anche detta sindrome del carrefour, quadro clinico dovuto a occlusione dell'aorta alla biforcazione che dà origine alle due arterie iliache. Si manifesta con facile stancabilità degli arti inferiori ma specialmente dei muscoli motori della coscia sul bacino, spesso con dolore provocato dalla deambulazione (claudicazione di coscia); presenza di disturbi dell'erezione, fino all'impotenza; pallore della cute ad arti sollevati, subcianosi delle estremità in posizione declive; segni distrofici come secchezza della pelle, rarefazione e caduta dei peli, ipotrofia muscolare, necrosi parcellare delle dita o gangrene più estese dell'avampiede e mancanza dei polsi femorali.
Dal nome del medico francese Marcel Lermoyez. È una sindrome caratterizzata da episodi improvvisi di vertigini, ronzii auricolari e ipoacusia, dovuti probabilmente a spasmi vascolari transitori a carico dell’arteria uditiva interna.
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