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Dilatazione dei vasi linfatici. Può essere congenita o acquisita; i casi acquisiti possono essere dovuti a traumi, compressione o infiammazione dei vasi stessi.
Anche detta linfoangectasia, è una dilatazione, congenita o acquisita, dei vasi linfatici; i casi acquisiti si hanno in seguito a traumi, compressione o infiammazione dei vasi stessi.
Tumore dell'endotelio dei vasi linfatici. Si presenta come una massa voluminosa, di consistenza varia, molle, spugnosa, ricca di sangue, o più consistente e fibrosa fino a durezza cartilaginea. Interessa generalmente cute, meningi, ovaio, tiroide, ossa e le ghiandole linfatiche. Relativamente benigno con scarsa tendenza a formare metastasi, ma spesso recidivante. Non mancano altresì le forme maligne con tendenza a metastatizzare.
Sinonimo di linfografia.
Sinonimo di linfografia.
Tumore benigno dei vasi linfatici, poco frequente e quasi sempre congenito. Le sedi generalmente interessate sono le regioni cervicali, ascellari, inguinali, i tessuti retroperitoneali, la lingua e le mucose orali. Si distinguono varie forme, in rapporto essenzialmente con il calibro dei vasi da cui il tumore risulta costituito Il linfangioma capillare o semplice. È essenzialmente una lesioni cutanea rilevata o peduncolata di 1-2 cm di diametro, totalmente benigna. Il linfangioma cavernoso o igroma cistico. Prevalentemente si manifesta in età infantile, a livello di collo e ascelle. Può raggiungere dimensioni importanti, fino a 15 cm. Può stabilire stretti rapporti con le strutture vicine e risultare così di difficile asportazione. La forma a localizzazione cervicale è relativamente frequente nei soggetti con Sindrome di Down.
Intervento chirurgico atto a ripristinare il drenaggio della linfa dai tessuti, nel caso in cui questo sia andato perduto in seguito a processi patologici o ad interventi chirurgici (ad es.linfedema dell'arto superiore dopo linfadenectomia ascellare).
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