Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Dal nome dell'anatomico e zoologo austriaco Karl Langer, sono quelle linee secondo cui sono disposte le fibre delle fasce muscolari superficiali. La loro direzione va seguita in caso di incisioni chirurgiche, al fine di evitare che in seguito la cicatrice si ritragga.
Dal nome dell'istologo e antropologo tedesco Paul Langerhans. Sono strutture endocrine caratteristiche del pancreas, deputate alla produzione di ormoni. Sono costituite da ammassi globulari di cellule e capillari sinusoidali. Il loro diametro può variare da 0,3 a 0,7 mm e il loro numero da 200.000 ed 1 milione. Con opportune colorazioni si riconoscono tre tipi cellulari diversi: le cellule A (o alfa), B (o beta), D (o delta o A1). Le cellule A secernono glugagone e occupano la parte periferiche delle isole. Le cellule B sono le più numerose e producono insulina. Le cellule D sono le meno numerose e secernono somatostatina. L’attività di queste cellule è regolata dal tasso glicemico e da fattori nervosi ed endocrini.
Grandi cellule polinucleate che si ritrovano nei granuli tubercolari. Sono caratterizzate dalla presenza di fenomeni degenerativi nella parte centrale, e dalla posizione periferica dei nuclei.
Si tratta di cellule di grandi dimensioni polinucleate che si riscontrano nei granulomi tubercolari. Nella parte centrale, dove possono ritrovarsi anche bacilli tubercolari, è possibile riscontrare processi degenerativi; presenta nuclei disposti in maniera periferica
È un medicinale antiulcera che inibisce la pompa protonica.
Termine con il quale si indica l’insieme di peli fitti e sottili lisci e morbidi di colore e lunghezza varia. Nei neonati la lanuggine ricopre tutta la cute, solo successivamente si riscontra in zone che variano in base all’età e al sesso del soggetto. Nel pube e nelle ascelle alla pubertà la lanuggine sarà sostituita dal pelo sessuale, mentre in zone come la parte superiore del volto, persisterà per tutta la vita
O ernia post-laparotomica, è una condizione patologica caratterizzata dalla estroflessione e fuoriuscita di parte della massa intestinale, attraverso una cavità acquisita della parete addominale. La fessura parietale può essere rappresentata da una ferita mal richiusa, o guarita male. In altri casi può essere dovuta ad un trauma parietale o una lassità congenita della parete addominali. La terapia può avvalersi di semplici mezzi di contenzione come busti, fasce, o simili. Il trattamento risolutivo del laparocele prevede tuttavia un intervento chirurgico con l’eventuale apposizione di una rete in polene per rinforzare la parete addominale.
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