Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Sigla della dicitura inglese Non Insuline Dependent Diabetes Mellitus, in italiano diabete mellito non insulino-dipendente o di tipo 2.
Malattia rara a trasmissione autosomica recessiva appartenente al gruppo delle sfingomielinosi. È caratterizzata da alterazione del metabolismo dei lipidi, con conseguente accumulo di sfingomielina e di altri lipidi. Esistono diverse varianti della malattia corrispondenti a mutazioni genetiche diverse. Le tre forme più comunemente riconosciute della malattia sono i tipi A, B e C. Le prime due causate dalla mancanza di un deficit dell’enzima acido sfingomielinasi. La forma C, molto diversa a livello biochimico ed ereditario, è caratterizzata da un deficit nel metabolismo del colesterolo e di altri lipidi all’interno della cellula. In ogni caso di ha epatomegalia e si rileva nel midollo osseo la presenza di grandi cellule contenti lipidi. Spesso tra i sintomi c'è anche visceromegalia e in alcune forme si hanno compromissione neurologica e polmonare. insufficienza respiratoria cronica; anche in questo caso l'enzima è pressoché assente. La diagnosi si effettua attraverso l'analisi del midollo osseo e la quantificazione dell'enzima in campioni bioptici.
Le cure ad oggi sono solo sperimentali.
Farmaci
Adalat, Citilat Retard, Coral, Euxat, Finidina, Nifedicor Retard, Nifedicron, Nifedin, Nifedipina, Nipin.
Indicazioni
Come coadiuvante nel trattamento dell'ipertensione arteriosa, arteriosclerosi cerebrale, trombosi ed embolia cerebrale, ischemia cerebrale transitoria. Cardiopatia ischemica angina pectoris e stati post-infartuali.
Controindicazioni
Controindicata durante la gravidanza e nel periodo dell'allattamento e nei pazienti con ipertensione arteriosa, bradicardia, insufficienza cardiaca congestizia, sindrome del nodo del seno, disturbi della conduzione cardiaca come blocco seno-atriale o atrio-ventricolare.
Interazioni
Interagisce con betabloccanti, digossina, agenti antipertensivi (per esempio metildopa, idralazina, captopril), diltiazem, cimetidina, chinidina, rifampicina e succo di pompelmo.
Farmaco antinfiammatorio non steroideo, con forte attività analgesica.
È la paura irrazionale del successo. Ogni raggiungimento di un obiettivo è vissuto, da chi soffre di questa fobia, come un profondo disagio. Il disturbo è frequente tra gli atleti, soprattutto dilettanti.
Farmaci
Algimesil, Algolider, Antalgo, Areuma, Aulin, Delfos, Dimesul, Doleside, Doloxtren, Domes, Edemax, Efridol, Eudolene, Fansidol, Flolid, Idealid, Isodol, Laidor, Leodolid, Leodoren, Mesulid, Nerelid, Nide, Nimenol Nimesil, Nilesulene, Nimesulide, Nims, Noalgos, Noxalide, Remov, Resulin, Solving, Sulidamor, Sulide.
Indicazioni
Trattamento degli stati flogistici dolorosi e non anche accompagnati da iperpiressia, in particolare a carico dell'apparato osteoarticolare.
Controindicazioni
Il farmaco è controindicato in caso di gravidanza, nel periodo di allattamento, in età pediatrica e per ipersensibilità individuale accertata al prodotto, all'ASA e ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei. In soggetti con emorragie gastro-intestinali in atto, ulcera gastro-duodenale in fase attiva e insufficienza renale grave.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con anticoagulanti, litio, FANS, idantoinici, sulfamidici.
Di E.F. (del 13/11/2012 @ 12:38:27, in Lettera N, visto n. 1088 volte)
Farmaco antiipertensivo, appartenente alla classe dei calcioantagonisti.
Permette l'aumento del flusso sanguigno cerebrale (per azione sulle arterie cerebrali), senza influenzare significativamente i parametri cardiocircolatori sistemici.
Può prevenire il vasospasmo che è associato ad una emorragia subaracnoidea.
Può causare cefalea, disturbi gastrointestinali, vertigini, astenia.
Può anche incrementare l'azione di altri calcioantagonisti o antipertensivi.
|
<
|
ottobre 2024
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|