Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Composto organico derivato dal catabolismo degli aminoacidi fenilalanina e tirosina, a sua volta ulteriormente trasformato da enzimi in acido fumarico e acido acetico (vedi alcaptonuria). A contatto con l'aria si ossida e assume una colorazione bruna.
Sinonimo di autoinnesto. Indica il trapianto di tessuto prelevato dallo stesso soggetto.
Muscolo digastrico (con due ventri muscolari) che origina dall'osso ioide e si inserisce sull'apice della scapola.
E'un muscolo del collo, pari e simmetrico.
Il muscolo è innervato dall'ansa cervicale dei primi tre nervi cervicali e, se contratto, tende la lamina pretracheale della fascia cervicale e partecipa all'abbassamento dell'osso ioide.
Anatomia[modifica | modifica sorgente]
Il muscolo è costituito da due ventri che si trovano tra il muscolo tiroioideo e lo sternotiroideo; il tendine intermedio che li unisce si colloca invece fra il muscolo sternocleidomastoideo e il fascio vascolonervoso del collo.
Il ventre inferiore origina medialmente all'incisura del margine superiore della scapola e si dirige in alto e medialmente, mentre il ventre superiore si inserisce sul margine inferiore dell'osso ioide, lateralmente rispetto al sternoioideo.
Il muscolo omoioideo decorre all'interno della regione sopraclavicolare, che divide in due scompartimenti: uno al di sopra del muscolo, e uno al di sotto.
Condizione caratterizzata dall'attrazione fisica e affettiva verso individui dello stesso sesso. Può essere sia maschile che femminile. Per le donne viene meglio definita lesbismo.
E,in contrapposizione all'eterozigosi,la condizione in cui ognuno dei due o più alleli dello stesso gene, presenti in ciascun cromosoma omologo, codificano in maniera identica. Di conseguenza avviene la produzione di gameti uguali relativamente a quel carattere. Ogni qual volta la cellula duplica il suo patrimonio genetico, il DNA viene frammentato e suddiviso in pezzetti più piccoli: I cromosomi. Il numero di questi cromosomi e la loro forma sono pressoché costanti per ogni specie e uguali in tutte le cellule di uno stesso organismo. La comune rappresentazione di un cromosoma evidenzia al suo interno bande più o meno scure riconducibili alla presenza di materiale genetico più o meno addensato, tali striature sono ciò che noi conosciamo come GENI. Ogni gene occupa all'interno della struttura cromosomica una posizione ben definita detta LOCUS. Per l'appunto ogni coppia di geni che occupa posizioni corrispondenti lungo il cromosoma può presentare un'identica sequenza nucleotidica (o piccolissime differenze in essa) che si traduce nella comparsa di due varianti per uno stesso carattere (colore più chiaro o più scuro degli occhi). Tali forme di uno stesso gene sono definite alleli. Se due cromosomi omologhi hanno due alleli identici, si dice che l'organismo è omozigote (dal greco "coppia di uguali") per quel carattere. Se i due alleli sono differenti l'organismo verrà definito eterozigote (“coppia di diversi”) per quel determinato carattere. In generale gli alleli possono essere dominanti (indicati solitamente da lettere maiuscole), o recessivi (indicati da lettere minuscole). Pertanto l'individuo diploide potrà essere rispettivamente omozigote dominante (AA) o omozigote recessivo (aa). Spesso per convenzione, nel fenotipo dominante, la lettera iniziale di ogni allele viene indicata con il termine inglese di derivazione. Questa convenzione la ritroviamo in particolar modo negli studi riguardanti la genetica delle piante per indicare ad esempio i caratteri rappresentativi di specie diverse, lisce (SS) o rugose (ss) dei piselli dove S equivale al termine inglese "smooth" cioè liscio. Si parla di omozigote dominante (AA) quando un individuo possiede, per un singolo gene, due alleli uguali dominanti; un omozigote dominante è fenotipicamente uguale a un eterozigote, ed è quindi più difficile l'individuazione: per identificare il genotipo di un individuo si può ricorrere al testcross o reincrocio. Si parla invece di omozigote recessivo (aa) quando un individuo possiede, per un singolo gene, due alleli uguali recessivi; un omozigote recessivo ha un fenotipo unico nel suo genere ed è quindi di immediata individuazione. Essendo ciascun individuo composto da cellule contenenti tutte lo stesso patrimonio genetico, il termine omozigote si riferisce sia all'inviduo nel complesso sia alle cellule che lo compongono.
Si dice di ognuno dei due alleli uguali di una coppia presente nel gene che controlla un dato carattere. In genere, il termine è riferito direttamente ai geni, ma si può anche dire di un individuo che ha ereditato il carattere da entrambi i genitori, per la presenza di alleli uguali nei loro cromosomi.
Si dice di ognuno dei due alleli uguali di una coppia presente nel gene che controlla un dato carattere. In genere, il termine è riferito direttamente ai geni, ma si può anche dire di un individuo che ha ereditato il carattere da entrambi i genitori, per la presenza di alleli uguali nei loro cromosomi.
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