Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
O oocito, elemento cellulare germinale femminile, che nell'ovogenesi rappresenta una fase di transizione tra l'ovogonio e la cellula uovo (vedi anche uovo).
Ciascuno dei due condotti dell'apparato genitale femminile che mettono in comunicazione le ovaie con l'utero, consentendo il passaggio dell'uovo (detti salpingi o tube uterine).
Assunzione di un dosaggio eccessivo di sostanza stupefacente.
La più comune e conosciuta è quella da eroina, i cui sintomi sono: depressione respiratoria, con respiro lento, superficiale, irregolare; miosi; diminuzione della pressione e della frequenza cardiaca, fino al sopraggiungere di tachicardia da shock; coma. Può portare a morte, se non si interviene tempestivamente somministrando sostanze antagoniste (naloxone, naltrexone).
Sovente l'overdose è conseguenza della ripresa dell'uso di stupefacenti dopo una terapia disintossicante: la disassuefazione dell'organismo implica questa reazione a dosi di sostanza precedentemente ben tollerate. Altre volte si tratta di errore nel dosaggio, dovuto alla variabilità del principio attivo presente nell'eroina del mercato illegale.
Infiammazione dell'ovaio; in genere si diffonde alla tuba vicina, originando così l'ovariosalpingite o l'annessite.
Può presentarsi in maniera acuta o cronica, da un solo lato o da entrambi, è causata quasi sempre da infezioni batteriche, che giungono in sede tramite il sangue o la linfa.
L'ovarite si manifesta con dolori nella zona inguinale che tendono a irradiarsi verso la gamba, febbre anche elevata, vomito e compromissione dello stato generale, questo per l'acuta, la cronica invece presente gli stessi sintomi ma in maniera molto più attenuata.
La diagnosi si effettua con la visita medica, l'anamnesi generali, lo studio dei sintomi e l'individuazione del batterio.
La terapia è farmacologica, a base di antibiotici e sulfamicidi, quando questo non da risultati degni di nota, si ricorre all'intervento chirurgico.
Asportazione chirurgica dell'ovaio e della tuba; può essere mono- o bilaterale.
Asportazione di un ovaio, di solito associata all'asportazione della tuba omolaterale.
Piccola depressione della parete pelvica, in cui trova posto l'ovaio.
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