Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Condizione in cui la temperatura corporea è mantenuta costante, indipendentemente dalla temperatura ambientale. L'omeotermìa necessita di processi ossidativi che liberano energia e di meccanismi omeostatici sotto il controllo dei sistemi nervoso ed endocrino.
Capacità da parte dell'organismo di mantenere un equilibrio interno stabile, grazie a un insieme di processi di regolazione e controregolazione che agiscono ogniqualvolta si verifica una variazione delle condizioni esterne.
Metodologia terapeutica basata sul principio della "legge di similitudine", secondo cui una sostanza, che somministrata a forti dosi fa insorgere certi disturbi nella persona sana, è in grado a dosi molto leggere, cioè dopo diluizione, di guarire gli stessi disturbi nella persona malata. L'utilizzo di questo principio a scopo terapeutico ha come presupposto l'impiego di medicamenti altamente diluiti, per eliminare gli effetti tossici, e dinamizzati mediante energiche succussioni, o agitazioni (vedi diluizione omeopatica). Il fondatore dell'omeopatìa fu Samuel Hahnemann (1755-1843), che l'applicò clinicamente, verificandola sperimentalmente su sé stesso e sui suoi pazienti.
(o epiploon), indica ciascuna delle due ripiegature del peritoneo viscerale, che si distinguono, in base alla loro ampiezza, in grande omento (o legamento gastro-colico), formazione sierosa, quadrangolare, derivata dal mesogastrio e dal mesocolon, che ricopre la massa intestinale e le formazioni vascolari e nervose come un grembiule, e piccolo omento (o legamento gastro-epatico), ripiegatura peritoneale che dal fegato raggiunge stomaco e duodeno, inglobando coledoco, arteria epatica e vena porta.
Nell'adulto la piega posteriore si fonde con il peritoneo viscerale che riveste il colon trasverso, per cui le due lamine della piega posteriore divergono in corrispondenza del margine inferiore del colon trasverso, rivestono l'organo e si continuano con il foglietto superiore ed inferiore del mesocolon trasverso che si inserisce sulla parete posteriore dell'addome.
Tra la pagina anteriore e posteriore del grande omento si situa una fessura, il recesso inferiore della borsa omentale, che rappresenta inizialmente una espansione inferiore della borsa omentale.
Dopo i due anni di età il recesso inferiore della borsa omentale viene chiuso da tessuto connettivo, che si situa tra le pagine. Quindi il pavimento della borsa omentale sarà costituito dal mesocolon trasverso.
Sul grande omento si accumula l'adipe, (grasso) che può svolgere blande funzioni di difesa per gli organi addominali.
Detto anche Epiploon, rappresenta ciascuna delle due ripiegature del peritoneo viscerale che vengono distinte in base alla loro ampiezza in grande omento o legamento gastro-colico, formazione sierosa quadrangolare che deriva dal mesogastrio e dal mesocolon che ricopre la massa intestinale e le formazioni vascolari e nervose nella maniera di un grembiule e piccolo omento o legamento gastro-epatico ripiegatura peritoneale che dal fegato arriva allo stomaco e al duodeno inglobando coledoco, arteria epatica e vena porta.
Sul grande omento si accumula l'adipe, (grasso) che può svolgere blande funzioni di difesa per gli organi addominali.
Vedi retrocavità degli epiploon.
Ombra falciforme che compare sulla pupilla in corso di schiascopia.
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