Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
La pancetta si ricava dai tessuti adiposi e muscolari che rivestono il costato del maiale. Dalla sua lavorazione si ricavano prodotti diversi per aspetto, aroma e sapore. Abbiamo così la pancetta tesa, quella arrotolata, quella steccata; il sapore varia a seconda degli ingredienti utilizzati per aromatizzarla (pepe, cannella ecc.). Può essere consumata come un normale insaccato, a fette sottili, oppure utilizzata nella preparazione di arrosti, fritti e ragù.
Ved. anche Salumi.
INFO AL.
Magretta Carboidrati: 0; proteine: 21,7; grassi: 25,3; acqua: 47,8; calorie: 314.
Tesa Carboidrati: 0; proteine: 20,9; grassi: 28,1; acqua: 45,3; calorie: 337.
Processo infiammatorio esteso a tutte le articolazioni o a gran parte di esse; in senso più ristretto, infiammazione di tutte le strutture (capi articolari, membrana sinoviale, borse, legamenti ecc.) di un'articolazione.
Plesso venoso del cordone spermatico.
Consiste di tre gruppi di vene che si anastomizzano liberamente:
il gruppo delle vene spermatiche anteriori che emerge dal testicolo, e accompagna l'arteria spermatica interna per aprirsi nella vena cava inferiore a destra e nella vena renale a sinistra;
il gruppo deferenziale medio, che accompagna il condotto deferente e sbocca in vene all'interno della pelvi;
il gruppo posteriore (spermatico esterno, funicolare o cremasterico), che decorre lungo la faccia posteriore del funicolo spermatico. Tale gruppo si apre presso l'anello inguinale esterno, in rami delle vene epigastriche inferiori e nelle vene pudende.
è un composto organico comunemente usato come rilevatore nella fotografia in bianco e nero, nell’industria delle vernici e per la sintesi del paracetamolo.
amminofenolo
estere etilico dell’acido p-aminobenzoico
Appartiene al gruppo dei difosfonati, farmaci di prima scelta nella terapia del morbo di Paget, oltre che utili nel trattamento dell'osteoporosi e delle metastasi ossee osteolitiche (soprattutto da neoplasie della mammella). Agisce inibendo l'attività degli osteoclasti e il turnover osseo; è assai efficace, somministrato generalmente alle dosi ripetute di 60 mg endovena, nel ridurre la sintomatologia dolorosa delle patologie suddette. È risultato, in studi clinici controllati, essere un farmaco più potente e con minor effetto demineralizzante rispetto ad altri difosfonati precedentemente utilizzati (etidronato, clodronato).
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