Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Manovra diagnostica eseguita con una o due mani, ma anche con le dita, che tende ad accertare lo stato di visceri o di formazioni anatomiche e i loro rapporti con organi vicini.
Gli elementi più importanti che possono essere individuati con la palpazione sono: la forma, il volume, le dimensioni, la consistenza di organi, le caratteristiche della loro superficie (liscia, rugosa, bernoccoluta ecc.), la temperatura, la dolorabilità, i movimenti e la mobilità spontanea e provocata.
Descrive l'unità di misura utilizzata nell'Antico Egitto ed in Italia in epoca medievale e moderna.
Parte anteriore o volare della mano, nella quale sono ben visibili le pliche cutanee e, in alcuni casi, le vene.
Il palmo, insieme al dorso della mano, ha la principale funzione di sorreggere le dita.
Formazione anatomica che ha rapporto con il palmo della mano.
Assenza del colorito tipico della cute, dovuto a scarsezza di sangue nei capillari o ad anemia.
Rimedio o intervento che tende ad alleviare i sintomi e le conseguenze di una malattia, senza intervenire sulle cause e quindi senza ambire alla guarigione dalla malattia stessa.
Sensibilità profonda a localizzazione ossea, caratterizzata da particolari sensazioni quando venga appoggiato su un osso superficiale un diapason in vibrazione. Può essere alterata per lesioni che distruggano i cordoni posteriori del midollo spinale, le radici nervose posteriori, la corteccia, il centro ovale, la capsula interna.
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