Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Intervento chirurgico che viene praticato per ricostruire il palato nei diversi casi di palatoschisi. Consiste nell'allungamento del palato in senso anteroposteriore, per consentire un miglior addossamento del palato molle alla parete posteriore della faringe durante la fonazione. In questo modo la rinolalia, caratteristica di questa patologia, viene ridotta.
Malformazione congenita del palato, che si presenta come una fenditura più o meno estesa della parte anteriore del palato duro, eventualmente accompagnata da labbro leporino. Nella forma più grave la malformazione interessa pure il margine alveolare del palato, tutta la volta palatina, il palato molle e l'ugola. La palatoschisi favorisce le infezioni broncopolmonari da aspirazione, interferisce con l'alimentazione e con lo sviluppo del linguaggio.
È necessaria la chirurgia plastica ricostruttiva entro il primo mese di vita. In seguito possono essere necessarie particolari cure dentali, ortodontiche, oltre alla logoterapia.
Disturbo del linguaggio, che comporta ripetizioni involontarie di parole o frasi, in rapporto con l'indebolimento dell'intelligenza.
Parte dell'encefalo, filogeneticamente più antica, costituita dal rinencefalo, dal mesencefalo e, in senso estensivo, dal diencefalo e dal midollo allungato.
Sensibilità profonda a localizzazione ossea, caratterizzata da particolari sensazioni quando venga appoggiato su un osso superficiale un diapason in vibrazione. Può essere alterata per lesioni che distruggano i cordoni posteriori del midollo spinale, le radici nervose posteriori, la corteccia, il centro ovale, la capsula interna.
Rimedio o intervento che tende ad alleviare i sintomi e le conseguenze di una malattia, senza intervenire sulle cause e quindi senza ambire alla guarigione dalla malattia stessa.
Assenza del colorito tipico della cute, dovuto a scarsezza di sangue nei capillari o ad anemia.
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