Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
È una porpora su base immunologica caratterizzata da lesioni vasculitiche asettiche, con infiltrati perivascolari, con necrosi fibrinoide e occlusione dei vasi causata da trombi piastrinici. La malattia si manifesta soprattutto nei bambini, in particolare di sesso maschile, Talvolta in seguito a un'infezione delle vie aeree superiori. Ha un esordio acuto con sintomi generali (malessere, cefalea, febbre) con manifestazioni cutanee localizzate alle natiche e alla superficie estensoria degli arti, poliartralgie (caviglie, ginocchia, anche, polsi, gomiti, dita), dolori colici addominali (talvolta con melena e positività del sangue occulto nelle feci), da interessamento renale (glomerulonefrite, ematuria, talora proteinuria) che può evolvere verso l'insufficienza renale. Una volta effettuata la diagnosi, per la terapia vengono utilizzati prednisone e deflazacort, immunosoppressori (azatioprina) nei casi con lesioni glomerulari proliferative, l'eparina (per evitare l'interessamento renale) e il dipiridamolo.
Sindrome clinica (gruppo di sindromi cliniche) determinata da un alterato metabolismo della sintesi delle porfirine a livello del midollo osseo e del fegato. È dovuta a mutazioni nei geni che regolano la biosintesi dell'eme, gruppo prostetico dell'emoglobina, caratterizzata dalla formazione di piccole emorragie delle mucose e da petecchie cutanee. La terapia dell'attacco acuto si basa sostanzialmente su presidi semplici come il controllo di eventuali squilibri elettrolitici e la somministrazione di soluzioni glucosate, mentre il trattamento cronico consiste soprattutto nel prevenire gli attacchi, spesso provocati da farmaci ( barbiturici, sulfamidici, estrogeni, benzodiazepine, alcool, ipoglicemizzanti orali, alcuni antipertensivi, antiepilettici), metalli pesanti, malattie intercorrenti, importanti cambiamenti ormonali e della dieta (restrizione degli zuccheri), stati emotivi.
I pop corn sono chicchi di mais abbrustoliti: durante la cottura l’umidità contenuta all’interno si trasforma in vapore e preme sulla scorza esterna, fino a quando quest’ultima cede, provocando il caratteristico “scoppio”. I pop corn erano conosciuti dagli aztechi, secondo le testimonianze dei conquistatori spagnoli; venivano utilizzati sia come alimento, sia come ornamento nelle cerimonie sacre.
Lo spagnolo Cobo, commentando la vita degli indigeni peruviani, nel 1650 scrisse: “Tostano un certo seme finché scoppia. Lo chiamano pisancalla, e lo usano come ornamento”. Per quanto riguarda il mondo occidentale, la sua commercializzazione ebbe inizio nel 1800 negli Stati Uniti, nazione in cui comparvero anche le prime macchine per produrre il pop corn, alla fine del diciannovesimo secolo.
INFO AL. - Carboidrati: 73,6; proteine: 8,7; grassi: 2,7; acqua: 12,5; calorie: 353
È un albero dai frutti simili al limone ma più grandi, di sapore amaro e colore giallo. Originario dell'India, in Italia è coltivato soprattutto in Sicilia. Il pompelmo rosato è una varietà ottenuta agli inizi degli anni '90 negli Stati Uniti trattando le gemme con irradiazioni di cobalto. Il frutto è ricco di vitamina C, di vitamina A (le varietà rosate) e di fibre.
INFO AL. - Carboidrati: 5,9; proteine: 0,6; grassi: 0; acqua: 91; calorie: 25.
Parte edibile: 70; calorie al lordo: 18.
Il pomodoro (Solanum lycopersicum) è una pianta erbacea annuale originaria dell'America Latina. Venne portato in Europa nel XVI sec. dagli spagnoli, con il nome di derivazione azteca ‘tumatl'. All'inizio venne considerato una pianta ornamentale e non un alimento; per molto tempo infatti si ritenne che fosse un cibo poco sano. In seguito acquisì una certa importanza nell'alimentazione umana, specialmente nelle zone mediterranee. Ebbe così inizio la sua coltivazione intensiva e, in seguito, la lavorazione industriale del frutto di questa pianta, ora diffusa in tutto il nostro Paese. La produzione mondiale di pomodori è pari a 50 milioni di tonnellate, con l'Italia al terzo posto (con più di cinque milioni di tonnellate).
Il fusto può superare i due metri di lunghezza e il frutto è una bacca di colore verde o rosso e può essere tondo, appiattito, ovale o allungato. Le varietà sono molte e possono essere suddivise in tre gruppi: pomodori costoluti (costoluto fiorentino, pantano, samar), pomodori tondi lisci (ace, Montecarlo, sunrise), pomodori allungati (Maremma, romarzano, san Marzano). Una diversa distinzione può essere fatta riguardo all'uso finale del pomodoro: in questo senso si distinguono quelli da insalata da quelli da salsa.
Nonostante sia entrato in Italia da pochi secoli, questo ortaggio è arrivato a occupare una posizione centrale nell'alimentazione del nostro Paese ed è l'emblema dei piatti più caratteristici, come pizza e spaghetti. Il pomodoro deve il suo colore rosso alla presenza di carotene, una sostanza che il nostro organismo utilizza per la formazione di vitamina A, e di licopene; inoltre è ricco di vitamina C: 100 g di pomodoro contengono infatti ben 25 mg di questa vitamina. La composizione delle diverse varietà è sostanzialmente identica. Si consiglia di consumare sempre pomodori maturi, perché quelli acerbi hanno un contenuto in vitamina C e carotene inferiore e un contenuto superiore di acido ossalico, che può favorire la formazione di calcoli.
INFO AL. - Carboidrati: 3,5; proteine: 1,0; grassi: 0,2; acqua: 94; calorie: 20.
Piccola rilevatezza cutanea caratterizzata da pemanenza breve, transitoria. E' una lesione molto pruriginosa, correlata di frequente a reazioni allergiche.
Il polpo (Octopus vulgaris) è un mollusco cefalopode che si distingue chiaramente dai suoi simili calamaro e seppia perché dotato di otto tentacoli invece di dieci. La sua presenza nei mercati ittici e nei supermercati è molto comune, in quanto è pescato in tutto il Mediterraneo, ove si possono trovare due specie: il polpo di scoglio e quello di sabbia.
Il primo ha la carne più prelibata e gustosa e si distingue dal secondo per una doppia fila di ventose sui tentacoli. Viene venduto sia fresco sia surgelato e sebbene i polpi venduti singolarmente generalmente non superano il chilogrammo, non è raro per i pescatori trovare esemplari di cinque - sei kg. Dal punto di vista nutrizionale, come molti molluschi è ricco di tessuto connettivo che quindi può risultare di difficile masticazione e digestione; inoltre contiene una quantità ridotta di proteine rispetto ai pesci.
Il pregio è il ridotto apporto calorico, dovuto a una bassissima percentuale di grassi e a un alto contenuto acquoso, che ne fanno un cibo saziante e indicato per una dieta ipocalorica, a patto di non condirlo con olio ma preferire limone, aceto e spezie. Contiene una discreta percentuale di alcuni minerali, come calcio (144 mg), fosforo (189 mg) e potassio (93 mg).
Ved. anche Frutti di mare.
INFO AL. - Carboidrati: 1,4; proteine: 10,6; grassi: 1; acqua: 82; calorie: 57.
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