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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 09/02/2011 @ 13:39:34, in Lettera R, visto n. 1171 volte)
Tracciato grafico di un riflesso che si ottiene con un apposito apparecchio di registrazione.
 
Di riccardo (del 24/01/2014 @ 13:32:02, in Lettera R, visto n. 959 volte)
Detto del sangue che ritorna da un organo verso il cuore, o che generalmente defluisce da un organo.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 09/02/2011 @ 15:23:50, in Lettera R, visto n. 1271 volte)
Passaggio di succhi gastrici (o bile) dello stomaco all'esofago. Può verificarsi in modo saltuario in ogni individuo, soprattutto nei neonati, ma diventa patologico quando si verifica frequentemente. È causato da un cedimento dello sfintere esofageo inferiore, spesso in corso di ernia iatale, ma può essere anche causato da farmaci e fumo di sigaretta. A causa dei rigurgiti si ha sensazione di acidità o bruciore alle fauci a cui possono aggiungersi complicanze quali: esofagiti, ulcere, stenosi o lesioni tumorali. Il reflusso esofageo è diagnosticato tramite endoscopia e misurazione del pH esofageo delle 24 ore. Per il trattamento si usano inibitori della pompa protonica, procinetici, antistaminici H2, citoprotettori e antiacidi. Devono poi mettersi in atto alcune norme igieniche e alimentari, come fare pasti leggeri e frequenti. Raramente si interviene con terapia chirurgica.
 
Di dr.psico (del 15/07/2007 @ 17:25:28, in Lettera R, visto n. 1688 volte)
Più conosciuto come rigurgito indica il passaggio di contenuto dello stomaco nell’esofago. Molto frequente nei neonati è presente anche in adulti in caso di fumo, gravidanza o ernia iatale. La sintomatologia è rappresentata da un bruciore retrosternale che può arrivare fino alla gola con o senza rigurgiti acidi. In genere il soggetto avverte i sintomi piuttosto frequentemente (almeno settimanalmente), associati ad altri meno caratteristici (raucedine, deglutizione dolorosa, problemi dentali ecc.). Poiché il 7% della popolazione soffre di bruciori retrosternali tutti i giorni, il sintomo in sé può non essere indicativo di reflusso; per determinare l'esistenza della patologia si ricorre all'endoscopia o alla pHmetria. Il reflusso trascurato evolve spesso in esofagite, ulcere fino all'evoluzione nell'esofago di Barrett, lesione che può evolvere in tumore. Le cause meccaniche del reflusso sono lo scarso tono della muscolatura esofagea, dello sfintere esofageo inferiore e l'ernia iatale; recenti studi hanno dimostrato la familiarità della patologia e si sta cercando il gene responsabile. Le cure consistono in farmaci per la riduzione della secrezione acida e procinetici per aumentare il tono della muscolatura; nei casi più gravi si può ricorrere alla plastica antireflusso.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 09/02/2011 @ 13:29:55, in Lettera R, visto n. 1727 volte)
È il reflusso di sangue dal ventricolo sinistro verso l'atrio durante la sistole ventricolare. Si verifica perchè la valvola mitrale può non essere più in grado di chiudere perfettamente in seguito a lesioni delle cuspidi o delle corde tendinee o a deformazione della loro zona di inserzione.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 09/02/2011 @ 13:36:56, in Lettera R, visto n. 1178 volte)
Ritorno dell'urina dalla vescica all'uretere che può dare origine a pielonefriti. Il difetto viene diagnosticato con la cistografia menzionale. Spesso si riscontra nel bambino dove il problema tende a risolversi spontaneamente. Raramente si ricorre all'intervento chirurgico.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 09/02/2011 @ 13:48:11, in Lettera R, visto n. 1719 volte)
Rara neuropatia sensitivo-motoria a carattere ereditario. Detta anche eredopatia atassica polineuritiforme o HSMN tipo IV. Può insorgere nel bambino come nell'adulto. È caratterizzata da retinite pigmentosa, atassia cerebellare e polineuropatia cronica e si riscontra sempre un aumento di acido fitanico nel sangue. La polineuropatia è sensitivo-motoria con compromissione, di solito, dei segmenti distali e degli arti inferiori. La terapia prevede plasmaferesi e una dieta priva di acido fitanico.
 
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