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 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 14/02/2011 @ 12:36:46, in Lettera R, visto n. 1433 volte)
La reazione di rigetto, in seguito ad un trapianto di organo o tessuto, si manifesta con malessere generale e con sintomi specifici legati al mal funzionamento dell'organo trapiantato (rene, fegato, cuore, ecc.). Si distinguono reazioni di rigetto iperacute, acute e croniche. Il rigetto iperacuto si verifica pochissime ore dopo il trapianto e porta alla morte del tessuto innestato; la reazione di rigetto acuta si presenta invece nel corso della prima settimana dopo l'intervento. Infine il rigetto cronico si palesa due o tre anni dopo il trapianto e colpisce organi fino a quel momento apparentemente sani.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 14/02/2011 @ 12:38:13, in Lettera R, visto n. 1321 volte)
Insieme dei fenomeni immunologici che si verificano nell'organismo che abbia subito un trapianto di organi o tessuti e che determinano la non riuscita del trapianto stesso. Il rigetto è provocato dall'attivazione del sistema immunitario del ricevente che riconosce particolari molecole che si trovano sulla superficie delle cellule del tessuto od organo trapiantato (HLA). HLA è l'acronimo di Human Leucocyte Antigen, ovvero antigene leucocitario umano, è un complesso di glicoproteine presenti sulla superficie dei leucociti e di altre cellule. Ogni individuo ha il suo specifico HLA. Si una l'espressione “antigeni di istocompatibilità” perché sono responsabili della compatibilità tissutale, e quindi dell'accettazione o del rigetto di organi provenienti trapiantati da un altro organismo. Per la riuscita di un trapianto è indispensabile che l'HLA del donatore e del riceventi siano quanto più possibile simili. Quando non è disponibile come donatore un gemello monozigote si ricerca, con esami di tipizzazione tissutale, un donatore che condivida con il ricevente il maggior numero di determinanti HLA. Inoltre la risposta immunitaria viene appositamente repressa con un trattamento immunosoppressivo.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 14/02/2011 @ 12:38:54, in Lettera R, visto n. 1142 volte)
Vedi ametropia.
 
Di riccardo (del 20/01/2014 @ 13:24:43, in Lettera R, visto n. 1513 volte)
Teoria psicologica comportamentale seguita in particolar modo nell'ex-Unione Sovietica nella prima metà del 900, messa a punto da Pavlov,che si fonda sullo studio dei riflessi condizionati. Gli esperimenti di Pavlov, eseguiti su cani, dimostrarono che, se a uno stimolo che di solito provoca una risposta riflessa (ad esempio il cibo che, attraverso la sensazione gustativa e olfattiva, provoca come risposta riflessa la salivazione) viene associato un secondo stimolo incapace di provocare tale risposta (per esempio, il suono di un campanello), viene a stabilirsi, dopo un certo numero di prove, un riflesso condizionato, ossia il semplice suono del campanello è causa della risposta della salivazione. In seguito a una simile scoperta, detta condizionamento classico, per la prima volta si poteva dimostrare, e controllare sperimentalmente, una modificazione del comportamento provocata dalle contingenze ambientali.
 
Di riccardo (del 20/01/2014 @ 13:23:03, in Lettera R, visto n. 1001 volte)
Pratica di massaggio o di automassaggio del piede (riflessologia plantare) basata sulle corrispondenze energetiche e neurologiche esistenti, per la medicina cinese e quella indiana, tra zone cutanee e organi interni. La pratica consiste nel massaggio di zone e punti del piede in correlazione con i rispettivi organi e apparati.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 11/02/2011 @ 16:21:12, in Lettera R, visto n. 1221 volte)
Tipo di riflesso nervoso che viene condotto da uno o più neuroni del midollo spinale.
 
Di Dr.ssa Maglioni (del 11/02/2011 @ 16:30:48, in Lettera R, visto n. 2368 volte)
Risposta involontaria attuata dell'organismo in reazione ad un certo stimolo. Il riflesso viene condotto da collegamenti nervosi (arco riflesso) tra la struttura che riceve lo stimolo e la struttura effettrice della risposta. I riflessi più semplici hanno i loro centri nervosi nel midollo spinale (riflesso spinale). I riflessi sono meccanismi di difesa involontari che ci proteggono dagli stimoli avversi. Come il riflesso di distogliere la mano quando la poggiamo su una fonte di calore. Uno dei riflessi più conosciuti è quello rotuleo, è un riflesso muscolo-tendineo che consiste nell'estensione della gamba sulla coscia quando viene percosso il tendine del muscolo quadricipite femorale. L'esame dei riflessi costituisce un'importante indagine diagnostica per valutare l'integrità e la reattività del sistema nervoso. Difatti una lesione in un qualunque punto dell'arco riflesso produce, a seconda della sua entità, un indebolimento o l'abolizione del riflesso.
 
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