Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Rottura di un organo oppure di un vaso.
Espressione latina utilizzatain medicina per indicare il ritorno alla normalità strutturale e funzionale di organi colpiti da fenomeni patologici.
Insieme di neuroni che si trovano in una rete di sostanza bianca e sostanza grigia nel rombencefalo e nel mesencefalo. Queste cellule nervose fanno parte delle vie nervose ascendenti e discendenti. La sostanza reticolare nel rombencefalo influenza l'attività della corteccia cerebrale e del diencefalo, quella nel mesencefalo è implicata nel mantenimento della postura e nei movimenti muscolari.
Tessuto connettivo composto in gran parte da fibre reticolari, le quali formano un intreccio molto fitto nel quale si trovano cellule reticolari. Le fibre reticolari sono a loro volta costituite da numerose fibrille. Le cellule reticolari hanno capacità fagocitarie, e costituiscono una componente essenziale del sistema reticoloendoteliale. Il tessuto reticolare rappresenta la struttura di sostegno degli organi linfoidi (linfonodi, timo, tonsille, milza) e del midollo emopoietico.
Insieme delle vescicole originate nel reticolo endoplasmatico delle fibre muscoli striate. Il reticolo sarcoplasmatico è essenziale per la contrazione muscolare, ed in particolare per il suo inizio, infatti al passaggio dell'impulso il reticolo modifica la sua permeabilità verso alcuni ioni.
O reticolocita, è il precursore del globulo rosso. I reticolociti si ritrovano sia nel midollo che nel sangue periferico, e rappresentano lo 0,5-2% dei globuli rossi totali. Il conteggio dei reticolociti nel sangue periferico fornisce un indicazione della funzionalità del midollo osseo.
Vecchia denominazione, ma ancora utilizzata, attribuita a un insieme di cellule del sistema immunitario, che corrisponde ai monociti-macrofagi.
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