Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Passaggio di succhi gastrici (o bile) dello stomaco all'esofago. Può verificarsi in modo saltuario in ogni individuo, soprattutto nei neonati, ma diventa patologico quando si verifica frequentemente. È causato da un cedimento dello sfintere esofageo inferiore, spesso in corso di ernia iatale, ma può essere anche causato da farmaci e fumo di sigaretta. A causa dei rigurgiti si ha sensazione di acidità o bruciore alle fauci a cui possono aggiungersi complicanze quali: esofagiti, ulcere, stenosi o lesioni tumorali. Il reflusso esofageo è diagnosticato tramite endoscopia e misurazione del pH esofageo delle 24 ore. Per il trattamento si usano inibitori della pompa protonica, procinetici, antistaminici H2, citoprotettori e antiacidi. Devono poi mettersi in atto alcune norme igieniche e alimentari, come fare pasti leggeri e frequenti. Raramente si interviene con terapia chirurgica.
Detto del sangue che ritorna da un organo verso il cuore, o che generalmente defluisce da un organo.
Tracciato grafico di un riflesso che si ottiene con un apposito apparecchio di registrazione.
Relazione scritta rilasciata dal medico sui risultati di indagini diagnostiche, fisiche o strumentali. In medicina legale, il referto mèdico costituisce la denuncia fatta all'autorità giudiziaria da parte del medico che nell'esercizio della professione viene a conoscenza di situazioni in cui si profila un'ipotesi di delitto perseguibile d'ufficio. Il medico è in tal caso obbligato a collaborare con l'amministrazione della giustizia nella scoperta dei reati e l'omissione di referto mèdico è perseguita penalmente. Il medico è esonerato da questo obbligo solo quando, denunciato dal paziente, verrebbe esposto a procedimento penale; questo per garantire l'assistenza medica anche agli autori di reato.
Cellula presente nel tessuto patologico in alcune malattie, ad esempio nel morbo di Hodgkin. Tali cellule derivano da linfociti B.
Dall'inglese "rafforzamento", è il fenomeno in vitrù del quale all'aumento oggettivo dell'intensità di un suono corrisponde una percezione soggettiva di aumento di intensità maggiore che nella norma. Si verifica nelle ipoacusie causate da lesione dei recettori dell'organo di Corti. Viene evidenziato con la ricerca della soglia dolorosa oppure col bilanciamento biauricolare, nel caso di recruitment unilaterale.
In patologia, è l'aggravamento di una malattia oppure del decorso di questa con ricomparsa dei suoi sintomi tipici dopo un periodo più o meno lungo di remissione. In epidemiologia indica invece l'aumento del numero dei casi di una malattia infettiva in un determinato luogo.
|