Di seguito i lemmi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Il Ritalin è il nome commerciale del farmaco a base di metilfenidato, farmaco di prima scelta autorizzato dall'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per il trattamento dell'Adhd, o disturbo da deficit attentivo con iperattività. L'altro farmaco autorizzato è l'atomoxetina (Strattera). Attorno all'Adhd si è sviluppato un ampio dibattito in Italia, dove sono nate due campagne contro l'uso dei farmaci.
Detto anche pseudooligofrenia, è l'insieme delle condizioni in cui le potenzialità intellettive del soggetto sono normali, tuttavia il "rendimento" intellettuale è carente. Il ritardo mentale è influenzato da una serie di fattori, che possono essere di natura fisica, quali terapia con psicofarmaci, crisi convulsive o di piccolo male ripetute, sordità, deficit motori o sensoriali; di natura psicologica, come carenze affettive o di stimolazioni ambientali e scolastiche, precoce ospedalizzazione. Il ritardo mentale può essere completamente recuperato se tali fattori vengono rimossi o curati celermente. Al contrario se i fattori alla base del ritardo mentale svengono approfonditi, il deficit si instaura permanentemente. Si distingue dalla insufficienza mentale a causa della diversa eziologia e per il tipo di prognosi.
In generale, è l'accumulo di sostanze solide, liquide o gassose all'interno di organi, apparati, tessuti ecc. nei quali sono contenute normalmente.
Aumento della massa acquosa all'interno dell'organismo. I sintomi sono edemi agli arti inferiori e in regione sacrale, oppure versamenti peritoneali o pleurici. È provocata dall'alterazione dell'equilibrio idroelettrolitico a causa di patologie renali, cardiache o metaboliche.
È l'aumento del riassorbimento di acqua e sali a livello del rene, precisamente del tubulo contorto distale e dell'ansa di Henle. Tale ritenzione si verifica come risposta alla diminuzione della pressione di perfusione del rene.
Anomalia del testicolo, il quale non si trova nella collocazione naturale nello scroto, bensì nell'inguine o addirittura nell'addome. Viene trattata con terapia chirurgica.
È la presenza di urina nella vescica o nelle vie urinarie superiori dovuta all'incapacità delle stesse di svuotarsi. Si può verificare in caso di vescica neurologica: la vescica progressivamente si sfianca (si formano i diverticoli), si instaura il reflusso di urina dalla vescica all'uretere e viene progressivamente compromessa la funzionalità renale. Il ristagno dell'urina può anche provocare infezioni, a volte gravi. La ritenzione urinaria può anche riscontrarsi dopo interventi a carico che abbiano coinvolto la vescica. In questi casi però la problematica si risolve spontaneamente in 2-3 giorni.
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