Il latte materno venduto sul web non è poi così materno, stando alle analisi di laboratorio. Un team di ricercatori del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, negli Stati Uniti, ha voluto far chiarezza su un fenomeno che, almeno oltreoceano, sta acquisendo dimensioni importanti.
Sulla rivista Pediatrics gli scienziati guidati da Sara Keim hanno pubblicato i risultati delle loro analisi effettuate su oltre 100 campioni di latte materno venduti online. Hanno così scoperto che il 10 per cento del latte era “allungato” con latte di mucca.
Si tratta di una percentuale che esclude la possibilità di contaminazioni involontarie, ma segnala una pratica di diluizione volta ad abbassare il costo di produzione e a garantire così maggiori profitti.
La dott.ssa Keim spiega: “ciò costituisce un serio rischio per i bambini con allergie o intolleranze al latte vaccino. Se un piccolo con questi ...
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