Colpito dalla sclerosi multipla, il cervello tenta di strutturare una difesa valida affidandosi al concetto di plasticità o riorganizzazione cerebrale. A dimostrarlo è uno studio delle Università di Verona, Cambridge e Milano-Bicocca pubblicato sul Journal of Neuroscience.
Il team italo-americano ha condotto una sperimentazione su modello murino, evidenziando la presenza di meccanismi di plasticità in ratti colpiti da encefalomielite autoimmune sperimentale (EAS), un modello animale di sclerosi multipla.
Da anni era nota l'azione del cervello volta a conservare le funzioni motorie, cognitive e sensoriali compromesse dalla sclerosi multipla attraverso connessioni alternative.
I medici italiani e statunitensi hanno voluto approfondire questo aspetto utilizzando la risonanza magnetica funzionale e morfologica in combinazione con indagini istologiche post-mortem su animali affetti da ...
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