Lo stress e i suoi sintomi psicosomatici sono tra i peggiori nemici dei nostri capelli e quindi, con l'acuirsi della crisi economica e della precarietà del lavoro, è esploso un vero e proprio fenomeno sociale: il sensibile aumento delle malattie legate ad un eccesso di nervosismo, come le patologie cutanee di origine autoimmune.
Soprattutto la calvizie ha avuto una maggiore incidenza con un aumento stimato intorno al 16%. Da qui un maggiore ricorso a trattamenti e a interventi per arginare il problema. E, in tempi di crisi, si deve guardare oltre che all'efficacia anche al portafogli. Per questo è in sensibile aumento, di circa il 22%, la richiesta del cosiddetto trattamento PRP al posto del più costoso e invasivo trapianto. A rivelare i dati è l“IHRF, fondazione di ricerca per la patologia sui capelliâ€, presieduta dal Dott. Fabio Rinaldi, docente presso La Sorbona e dermatologo a ...
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