Dopo essere intervenuti chirurgicamente per eliminare il cancro del colon, non basta limitarsi al consueto follow up di cinque anni. Uno studio pubblicato su Jama suggerisce infatti di procedere con uno screening basato sulla tomografia computerizzata (Tc) e sull'antigene carcinoembrionale (Cea).
La ricerca, firmata da ricercatori dell'Università di Southampton, ha verificato proprio la capacità di individuare le recidive da parte dei due metodi di screening, confrontandola con quella del semplice follow up.
John Primrose, primo autore dell'articolo, spiega: “per scoprire eventuali recidive i pazienti che hanno subito un intervento risolutivo vengono di solito sottoposti a un follow-up minimo per almeno 5 anni, una pratica comune basata su limitate evidenze scientifiche”.
Sono stati coinvolti 1202 pazienti operati in 39 ospedali inglesi e divisi in quattro gruppi diversi:
- ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293447 volte