Proseguire la terapia di deprivazione androgenica oltre i termini stabiliti dai protocolli migliora nettamente la prognosi del cancro alla prostata. A dirlo è lo studio RTOG 9202 presentato nel corso del Meeting annuale dell'American Society for Radiation Oncology.
La ricerca, firmata da Colleen Lawton del Medical College of Wisconsin, ha analizzato pazienti affetti da carcinoma prostatico localmente avanzato trattato con radioterapia. Spiega la prof.ssa Lawton: «Sulla base di questi dati emerge che la deprivazione androgenica a lungo termine è lo standard di cura per questi pazienti in termini di riduzione della mortalità ».
I pazienti coinvolti sono stati 1.554, tutti colpiti da tumore alla prostata con stadi compresi fra il T2C e il T4 e ai quali non era stata somministrata in precedenza la chemioterapia o la terapia ormonale.
I volontari sono stati assegnati in maniera casuale a ...
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