L'alopecia indotta dall'assunzione di farmaci chemioterapici può essere prevenuta grazie al raffreddamento del cuoio capelluto. Lo dimostrano due studi pubblicati su Jama che hanno esaminato l'effetto di riduzione del flusso ematico ai follicoli piliferi e quindi l'assorbimento locale dei chemioterapici assicurati dalla tecnica.
Julie Nangia, ricercatrice presso il Baylor College of Medicine di Houston e autrice del primo studio, commenta: «La perdita dei capelli è tra i più frequenti effetti collaterali della chemioterapia e colpisce un'ampia percentuale di pazienti con cancro al seno».
Gli scienziati hanno assegnato in maniera casuale 182 donne affette da cancro al seno e sottoposte a chemioterapia al raffreddamento del cuoio capelluto con apposito casco oppure alle cure consuete.
«Il raffreddamento è stato eseguito dai 30 minuti precedenti ai 90 minuti successivi a ogni infusione ...
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