Anche le terapie antitumorali più avanzate non funzionano per tutti allo stesso modo: a volte sono molto efficaci, altre meno o per nulla. Per questo è fondamentale, quando si individua un nuovo bersaglio terapeutico, cercare anche di capire quali sono i pazienti nei quali farmaci specifici contro un determinato bersaglio funzioneranno meglio.
È precisamente quanto sono riusciti a fare alcuni ricercatori dell'IRCCS di Candiolo con il tumore del colon-retto e il farmaco mirato Pevonedistat, già sperimentato con risultati promettenti in alcuni pazienti con tumori solidi e del sangue.
«Si tratta di una molecola che blocca un sistema utilizzato dalla cellula per modificare le caratteristiche di alcune delle proprie proteine, fra cui l'attività , la localizzazione, la vita media eccetera», spiega Enzo Medico, professore all'Università di Torino e coordinatore del gruppo di lavoro. «Questo ...
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