Fondamentali per la sopravvivenza dell'individuo dopo sedute di chemioterapia sono alcune alterazioni genetiche. Oggi si possono valutare i frammenti circolanti di Dna tumorale per valutare il rischio di recidiva di tumore del colon-retto e l'efficacia della chemioterapia dopo l'intervento.
«Ricerche precedenti hanno dimostrato che questa tecnica è abbastanza sensibile per rilevare frammenti di Dna tumorale nei pazienti con neoplasia in fase avanzata» esordisce Bert Vogelstein, codirettore alla Johns Hopkins University di Baltimora e coautore dell'articolo, spiegando che la nuova tecnica permette invece di diagnosticare il cancro residuo o in fase iniziale ben prima degli attuali criteri clinici o radiologici.
Alcune di queste, ci fanno sapere alcuni esperti dell'università Johns Hopkins di Baltimora, sono ben conosciute per essere dei marcatori di prognosi del tumore colorettale, ma ...
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