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ARTICOLI
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Risultati da 191 a 200 DI 250
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19/07/2022 10:21:00 Riducono il rischio di infarto e ictus |
Le cellule staminali per lo scompenso cardiaco
Nelle persone con scompenso cardiaco una terapia con cellule staminali mesenchimali ha l’effetto di ridurre del 65% il rischio di infarto e ictus. A dirlo è uno studio presentato durante le Scientific Sessions dell'American Heart Association. «Studi preclinici suggeriscono che le cellule staminali mesenchimali hanno effetti antinfiammatori e sono proangiogenici, nel senso che promuovono il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF). L'idea alla base del loro utilizzo nello scompenso è ... (Continua)
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18/07/2022 11:00:00 Possibilità più alte anche in chi ha già subito un ictus aterotrombotico |
I trigliceridi alti aumentano il rischio di ictus
Chi ha subito un ictus aterotrombotico e mostra livelli alti di trigliceridi corre un rischio maggiore di nuovo ictus o problemi cardiovascolari. Lo afferma uno studio pubblicato su Neurology da un team della Tokyo Women's Medical University guidato da Takao Hoshino, che spiega: «Abbiamo scoperto che questa associazione è vera anche se il paziente assume una terapia con statine». Gli scienziati hanno analizzato 870 persone che hanno avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio, con età ... (Continua)
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18/07/2022 10:22:00 Individua potenziali pericolose calcificazioni |
Mammografia utile anche per il rischio cardiovascolare
Nelle arterie mammarie possono manifestarsi calcificazioni potenzialmente pericolose per le donne, a maggior rischio di malattie cardiache e ictus rispetto alle coetanee che non le hanno. Lo dice uno studio pubblicato su Circulation: Cardiovascular Imaging da un team della Kaiser Permanente Northern California Division of Research di Oakland guidato da Carlos Iribarren, che spiega: «Questi risultati suggeriscono che le mammografie eseguite nei programmi di diagnosi precoce del tumore al seno ... (Continua)
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11/07/2022 15:50:00 Rischio inferiore di ricoveri e decessi |
Covid, le statine riducono i rischi
L’utilizzo di statine per la prevenzione delle malattie cardiovascolari (CVD) è risultato associato anche a un rischio inferiore di ricovero o decesso per Covid-19. Lo dice uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association da un team dello University College di Londra guidato da Kim Bouillon, che spiega: «Le statine sono ora note per la loro utilità in prevenzione primaria, attraverso la riduzione della mortalità per tutte le cause, per le CVD, per le malattie coronariche e per ... (Continua)
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06/07/2022 12:00:00 Oltre 100 milioni di euro in meno se adottata |
Colesterolo, la terapia a dose fissa fa risparmiare
Si potrebbero risparmiare circa 105 milioni di euro all’anno se si utilizzasse maggiormente la terapia a dose fissa fra i pazienti con ipercolesterolemia primaria. A sostenerlo è uno studio del Centro di ricerche Save (Studi analisi valutazioni economiche) insieme all'Università di Pavia promosso da Sandoz. La terapia a dose fissa prevede una sola compressa che combina due principi attivi, ad esempio atorvastatina ed ezetimibe. Il trattamento aumenta l’aderenza terapeutica, riduce gli ... (Continua)
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24/06/2022 16:40:00 Maggiori probabilità di sviluppare disturbi al sistema venoso |
L'altezza può dare svantaggi
Essere alti può rappresentare un vantaggio in molte circostanze, ma pare abbia un effetto negativo sulle probabilità di rimanere in salute. Lo afferma uno studio del VA Million Veteran Program, iniziativa del governo americano per capire i fattori che influenzano la salute. Stando alle conclusioni dei ricercatori, essere più alti di 1,75 aumenta le probabilità di sviluppare problemi al sistema venoso e alle estremità. I medici americani hanno preso in esame i dati genetici di oltre 280.000 ... (Continua)
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22/06/2022 09:55:17 Varie le cause, tanti gli esami che possono aiutare |
Gli esami da fare in caso di mal di testa
Il mal di testa colpisce in maniera ricorrente oltre 7 milioni di persone nel nostro paese. Le cause sono di varia natura e non sono sempre semplici da individuare, tanto che a volte è necessario effettuare indagini più approfondite. Innanzitutto è bene distinguere la cefalea come patologia a sé stante da quella causata da altre malattie. Le cefalee primarie dipendono soprattutto da fattori chimici, ambientali e dallo stile di vita. Le forme più comuni sono:
- Emicrania: può ... (Continua)
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21/06/2022 15:00:00 Condizione comune che coinvolge il diaframma |
Perché singhiozziamo?
Capita spesso nella vita di essere colti da vere e proprie crisi di singhiozzo, ma perché succede? Il singhiozzo è provocato da un movimento involontario del diaframma, il muscolo coinvolto nella respirazione che divide il torace dall’addome. In genere, il singhiozzo dura pochi minuti, ma in alcuni casi può tormentare la vittima anche per ore. La contrazione del diaframma causa a sua volta una chiusura della glottide, lo spazio che c’è fra le corde vocali, che quindi si chiudono emettendo ... (Continua)
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16/06/2022 12:15:00 Evitano che l’aritmia provochi ictus cerebrali |
Fibrillazione atriale, anticoagulanti sempre fondamentali
La fibrillazione atriale è caratterizzata da un'alterazione del ritmo del cuore, che risulta molto rapido e irregolare, con formazione di coaguli in grado di arrivare al cervello che provocano i cosiddetti ictus “cardioembolici”. Questa aritmia, aumentandone di 5 volte il rischio, provoca oltre un quarto dei circa 200.000 ictus che si verificano ogni anno nel nostro Paese, dove costituiscono la seconda causa di morte e la prima di disabilità nei soggetti adulti-anziani. Attualmente sono ... (Continua)
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13/06/2022 12:25:00 Cambio nelle linee guida statunitensi, sconsigliata dopo i 60 anni |
Aspirinetta, cosa fare? adattare la prevenzione su misura
L’aspirina a basso dosaggio – nota anche come aspirinetta – per ridurre il rischio di ictus e infarto non dovrebbe essere utilizzata dopo i 60 anni, e utilizzata con cautela fra i 40 e i 59 anni. La novità viene dagli esperti della Task Force dei Servizi di Prevenzione americani, secondo cui il rischio di emorragie ed effetti collaterali seri sarebbe superiore a quello di infarto, ictus e vari problemi vascolari. Massimo Volpe, ordinario di Cardiologia all’Università Sapienza di Roma e ... (Continua)
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