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ARTICOLI
TROVATI : 250
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Risultati da 211 a 220 DI 250
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24/05/2022 09:53:00 I pazienti arrivano dal medico con malattia in fase avanzata |
Aterosclerosi delle gambe, Covid ha rallentato le diagnosi
Sebbene le persone abbiano più familiarità con le conseguenze dell’aterosclerosi a livello di cuore (infarto) e cervello (ictus), questa malattia colpisce molto spesso anche gli arti inferiori (arteriopatia periferica, PAD), e con frequenza crescente, visto anche l’invecchiamento della popolazione. A soffrire di questa condizione, che interessa 40 milioni di persone in Europa e 200 milioni nel mondo, è un italiano su 10, dopo i 40 anni (nelle varie forme, da iniziale asintomatica, ad avanzata). ... (Continua)
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02/05/2022 17:20:00 La possibile efficacia delle staminali da cordone ombelicale |
Ictus, le staminali possono aiutare a recuperare
In Italia l’ictus è la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore, è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. Ogni anno si registrano nel nostro Paese circa 90.000 ricoveri dovuti all’ictus cerebrale, di cui il 20% sono recidive. Il 20-30% delle persone colpite da ictus cerebrale muore entro un mese dall’evento e il 40-50% entro il primo anno. Solo il 25% dei pazienti sopravvissuti ad un ictus guarisce completamente, il 75% ... (Continua)
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29/04/2022 Intervenire sugli impulsi nervosi per combattere l’aterosclerosi |
Le placche aterosclerotiche dialogano con il cervello
Sono quelle che si cercano con l’ecodoppler delle carotidi: le placche aterosclerotiche. Formate da un accumulo di grassi, colesterolo, tessuto fibroso e cellule del sistema immunitario, rappresentano il segno distintivo dell’aterosclerosi, le cui conseguenze, dall’infarto all’ictus fino ai problemi vascolari periferici, costituiscono di fatto la principale causa di morte in età avanzata. Una nuova ricerca, che vede tra i principali protagonisti il Dipartimento di Angiocardioneurologia e ... (Continua)
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22/04/2022 12:30:00 Indicata per le persone con problemi motori neurologici |
Una tuta a elettrodi per riprendere a vivere
Michele Tebaldi, 30 anni, è un ragazzo di Caldiero che fin dalla nascita soffre di una malattia cerebrale che prende il nome di Tetraparesi Distonica, una patologia che ha influenzato gravemente la sua motricità e la sua possibilità di comunicare con gli altri. “Nonostante tutto ho sempre cercato di vivere una vita ‘normale’ come quella di un qualsiasi altro ragazzo della mia età, battendomi per aprire nuove porte e opportunità per le persone come me, perché credo nei miei sogni e non mollo ... (Continua)
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15/04/2022 09:42:00 Nei pazienti già colpiti da infarto aumenta il rischio di nuovi eventi cardiaci |
L’insonnia aumenta i rischi per il cuore
Riposare bene è prerequisito fondamentale per tutti, ma in particolare per chi ha subito un infarto o è stato sottoposto a intervento di by-pass o di posizionamento di uno stent. Lo segnala un nuovo studio pubblicato su Sleep Advances e presentato all’ESC Preventive Cardiology 2022. L’insonnia si tradurrebbe in un rischio aumentato del 16% di nuovi eventi cardiaci, una percentuale significativa ma comunque inferiore al 27% delle sigarette e al 21% della mancanza di attività fisica. "Il ... (Continua)
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13/04/2022 15:15:00 Correlazione fra mal di testa con aura e difetto cardiaco congenito |
L’emicrania e il buco nel cuore
Uno studio del Centro Cardiologico Monzino e Università Statale di Milano, pubblicato oggi sul prestigioso Journal of American College of Cardiology Basic to Translational Science (JACC BTS), spiega per la prima volta il meccanismo fisiopatologico che correla l’emicrania con aura al difetto cardiaco congenito del Forame Ovale Pervio (PFO) - comunemente chiamato “buco nel cuore” - cioè la mancata chiusura totale alla nascita della comunicazione tra atrio destro e sinistro del cuore. Lo ... (Continua)
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08/04/2022 15:55:00 Si possono guadagnare oltre 4 anni di vita |
Smettere di fumare dopo un infarto
La semplice interruzione del fumo fa guadagnare oltre 4 anni di vita ai soggetti colpiti da infarto. Lo sostiene uno studio coordinato dall’American University Medical Centre presentato all’ultimo incontro della Società Europea di Cardiologia. La ricerca ha analizzato i dati di 989 pazienti dai 45 anni in su che avevano continuato a fumare nei 6 mesi successivi a un infarto o a un intervento per l’impianto di stent o bypass. Allo scopo di prevenire altri eventi cardiaci, i pazienti erano ... (Continua)
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07/04/2022 15:52:00 Migliora il recupero della funzione linguistica |
La stimolazione transcranica per l’afasia dopo l’ictus
L’utilizzo combinato della stimolazione elettrica transcranica e dei trattamenti neuroriabilitativi migliorano notevolmente il ripristino dell’attività linguistica nei pazienti affetti da afasia post-ictus. A dimostrarlo è lo studio clinico, tutto italiano, condotto dall’Istituto San Celestino di Milano e dal Poliambulatorio Giano di Cesena. I ricercatori per arrivare a queste conclusioni hanno preso in esame un campione di 30 pazienti con Afasia post ictus, il disturbo del linguaggio ... (Continua)
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06/04/2022 13:55:00 Efficace nella riduzione di emoglobina glicata e peso corporeo |
Diabete, nuova formulazione per semaglutide
Inizia una nuova era per il trattamento del diabete tipo 2, malattia cronica che colpisce circa 3,5 milioni di persone nel nostro Paese, ovvero il 7 per cento della popolazione adulta. È, infatti, arrivato anche in Italia, rimborsato dal servizio sanitario nazionale, semaglutide orale (Rybelsus®, Novo Nordisk), che combina l’efficacia dell’agonista del recettore del GLP-1 con la somministrazione orale, da assumere una volta al giorno. «Nonostante la disponibilità di un ampio spettro di ... (Continua)
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01/04/2022 Il rimedio naturale potrebbe offrire un’alternativa preziosa |
Epilessia, l’olio di Cbd funziona?
Se stai leggendo queste righe, molto probabilmente soffri di epilessia oppure ne è affetta una persona cara a te vicino: uno dei tuoi genitori, il tuo partner, o perfino tuo figlio. Il brutto di questa malattia, che a seconda dei casi viene chiamata “piccolo” o “grande male”, è che non risparmia nessuno. Si può svilupparla sin dalla primissima infanzia, ma si possono avere i primi attacchi anche in età più adulta: a prescindere da quando si manifesti l'epilessia, tuttavia, può purtroppo ... (Continua)
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