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  • ARTICOLI TROVATI : 164

    Risultati da 1 a 10 DI 164

    22/02/2023 09:32:16 Alzheimer e cancro le malattie più frequenti nei trial falliti

    I 10 farmaci flop
    Come ogni anno la redazione di FierceBiotech ha stilato la classifica dei dieci più eclatanti “flop” dei trial clinici dell’anno appena concluso. Da Roche che occupa ben quattro posizioni su dieci, a Sanofi e Pfizer per citarne alcuni. Con farmaci per malattie rare e patologie più diffuse, come cancro e malattie del sistema nervoso centrale, a cui appartengono ben otto molecole delle dieci segnalate dalla testata giornalistica. La quale ricorda però come la lista sia assolutamente soggettiva e ... (Continua)

    16/02/2023 15:20:00 È un ragazzo cinese la persona più giovane a ricevere la diagnosi

    Alzheimer a 19 anni
    Soltanto 19 anni e già alle prese con l’Alzheimer. È lo straordinario caso descritto sulle pagine del Journal of Alzheimer’s Disease da un team del National Clinical Research Center for Geriatric Diseases di Pechino.
    Era già noto che l’Alzheimer potesse manifestarsi in persone giovani, ma un esordio così precoce non è mai stato documentato. Questa forma della malattia riguarda dal 5 al 10 per cento di tutti i casi di Alzheimer ed è strettamente connessa con la presenza di alcune mutazioni ... (Continua)

    24/01/2023 09:14:35 Quello più evidente è fra encefalite virale e Alzheimer

    Infezioni e malattie neurodegenerative, c’è un nesso?
    Lo scorso anno due lavori pubblicati su Science e Nature sembravano confermare la correlazione tra sclerosi multipla e l’Epstein-Barr virus (Ebv). Ma non solo, precedenti ricerche avevano dimostrato una connessione tra virus e malattie neurodegenerative.
    Per esempio tra il virus dell’influenza e il morbo di Parkinson e tra le verruche genitali (causate dal papillomavirus umano) e la demenza.
    Sulla scia di questi lavori i ricercatori del National institutes of health (Nih) hanno ... (Continua)

    19/12/2022 18:10:00 Un collegamento con il colesterolo causa difetti nelle guaine isolanti

    Alzheimer, il ruolo del gene APOE4
    I ricercatori tentano di fare chiarezza sul ruolo del gene APOE4 nei meccanismi di insorgenza del morbo di Alzheimer. Un recente studio ha collegato il gene all’elaborazione difettosa del colesterolo nel cervello, meccanismo che a sua volta provoca difetti nelle guaine isolanti che circondano le fibre nervose e facilitano la loro attività elettrica.
    Stando ai risultati preliminari, questi cambiamenti potrebbero causare deficit di memoria e apprendimento. L’ipotesi dei ricercatori è che i ... (Continua)

    01/12/2022 10:41:00 Forse la vera ragione dell’inefficacia delle terapie

    Alzheimer, scoperto un biomarcatore fondamentale
    Mai come per altre malattie la ricerca farmacologica ha fallito nell’individuare una possibile terapia per il morbo di Alzheimer. Sebbene siano noti da tempo i meccanismi che portano all’insorgenza dei sintomi - ovvero l’accumulo delle placche di proteina beta-amiloide e di proteina Tau nel cervello – nessun trattamento sperimentale si è rivelato davvero efficace.
    I ricercatori dell’Università di Yale hanno però scoperto che la vera ragione dei sintomi debilitanti della malattia potrebbe ... (Continua)

    04/11/2022 11:40:00 I primi segnali di compromissione cerebrali emergono già 9 anni prima

    I segni della demenza presenti anni prima della diagnosi
    Una scoperta inquietante ma anche promettente per le terapie future in caso di demenza. Uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia sottolinea infatti la possibilità di individuare i primi segni di compromissione cerebrale già 9 anni prima della diagnosi.
    «Attualmente ci sono pochissimi trattamenti efficaci per la demenza o altre malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson. In parte, ciò è dovuto al fatto che queste patologie vengono spesso diagnosticate solo quando compaiono i ... (Continua)

    14/10/2022 16:34:00 Brevi cicli di dieta mima-digiuno sembrano rallentarne la progressione

    Una dieta per contrastare l’Alzheimer
    Brevi cicli di una dieta che imita il digiuno sembrano ridurre i segni dell'Alzheimer. Sono questi i risultati di uno studio apparso sulla rivista scientifica Cell Reports. I ricercatori, guidati dal Prof. Valter Longo in collaborazione con i professori Christian Pike e Pinchas Cohen della USC (University of Southern California) “Leonard Davis School of Gerontology”, hanno scoperto che i topi che avevano seguito diversi cicli di una dieta mima-digiuno mostravano livelli più bassi di due ... (Continua)

    11/10/2022 16:40:00 Alla base ragioni legate agli enzimi

    L’Alzheimer preferisce le donne
    C’è un enzima alla base del maggior tasso di incidenza del morbo di Alzheimer fra le donne. David King, coordinatore di una ricerca della Case Western Reserve University pubblicata su Cell, spiega: "L'eccessiva attività dell'enzima USP11 nelle femmine determina la loro maggiore suscettibilità alla proteina tau nella malattia di Alzheimer”.
    Gli scienziati hanno notato nelle donne una maggiore espressione di un enzima legato al Cromosoma X chiamato peptidasi 11 specifica dell'ubiquitina ... (Continua)

    06/09/2022 09:15:00 Nuovi scenari per la cura della malattia

    Nuova molecola per l’Alzheimer
    Un nuovo studio realizzato dai ricercatori della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, in collaborazione con i colleghi dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, pubblicato sulla rivista “Molecular Psychiatry”, dimostra che un piccolo peptide somministrato per via intranasale è efficace in un modello di Alzheimer nel topo e inibisce il deposito e gli effetti tossici di una delle due proteine che causano la patologia.
    Lo studio rappresenta un passo in avanti per lo ... (Continua)

    19/07/2022 09:30:00 L’efficacia di levetiracetam nei pazienti con Alzheimer e attività epilettica

    Un antiepilettico per l’Alzheimer
    Spesso i pazienti affetti da morbo di Alzheimer mostrano anche una certa attività epilettica nel cervello. Uno studio pubblicato su Jama Neurology ha dimostrato l’efficacia del farmaco antiepilettico levetiracetam nel migliorare l’apprendimento, la memoria e altre funzioni cognitive dei pazienti con demenza.
    «Abbiamo usato levetiracetam, un farmaco per l'epilessia piuttosto economico, nei pazienti con Alzheimer che mostravano prove di attività epilettica silente», spiega Keith Vossel del ... (Continua)

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