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ARTICOLI
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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03/10/2024 12:10:00 Messo a punto da ricercatori italiani e americani |
Un nuovo modello per studiare il Parkinson
Un nuovo studio condotto all’IRCCS Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele, in collaborazione con la New York University e prestigiosi centri di ricerca italiani (Università di Padova, Università di Trento, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Università di Ferrara), apre nuove prospettive per la terapia della malattia di Parkinson, una delle più comuni malattie neurodegenerative. Le ricercatrici hanno messo a punto un nuovo modello sperimentale di malattia, diverso da ... (Continua)
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27/09/2024 11:15:00 Ricercatori italiani tentano lo sviluppo di due diversi trattamenti |
Nuove terapie per la sindrome di Leigh
Sviluppare una terapia farmacologica neonatale e una terapia genica fetale in utero per la sindrome di Leigh. È questo l’ambizioso progetto coordinato dal Dott. Dario Brunetti, Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di comunità dell’Università Statale di Milano e Principal Investigator presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta, vincitore del bando Multi-round promosso da Fondazione Telethon che ha selezionato 22 progetti di ricerca in tutta Italia dedicati alle malattie ... (Continua)
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20/09/2024 10:40:00 In combinazione con chemioterapia a base di platino |
Cancro dell’ano, retifanlimab allunga la sopravvivenza
Incyte ha annunciato i risultati dello studio di fase 3 POD1UM-303/InterAACT2 su retifanlimab, un anticorpo monoclonale umanizzato diretto contro la proteina 1 della morte cellulare programmata (Programmed cell death-1 -PD-1), in combinazione con chemioterapia a base di carboplatino e paclitaxel per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma anale a cellule squamose (Squamous Cell Anal Carcinoma - SCAC)) localmente ricorrente o metastatico inoperabile. Questi dati sono stati presentati ... (Continua)
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16/09/2024 11:00:00 Tra le possibili cause gli stili di vita scorretti |
In aumento i tumori aggressivi nelle donne
Un nuovo studio promosso e coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e dall’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) evidenzia un significativo aumento dell'incidenza di tumori aggressivi, come il cancro al pancreas, tra le giovani donne. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla prestigiosa rivista BMC Medicine del gruppo Springer Nature. L'analisi, basata su oltre 10 milioni di casi registrati nel database SEER tra ... (Continua)
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13/09/2024 12:34:00 La nuova frontiera per eliminare quelli più piccoli |
Nanoparticelle d’oro per i tumori della vescica
Sono oltre mezzo milione ogni anno le nuove diagnosi di tumore alla vescica. Questo tipo di neoplasia non solo è la decima più diffusa al mondo, ma risulta essere anche una delle più difficili da curare: da un lato a causa della resistenza alla terapia, dall’altro alla presenza della cosiddetta “malattia residua”. Le attuali tecniche di diagnostica per immagini, infatti, non sono in grado di rilevare i tumori inferiori a 1 millimetro, soprattutto quando sono piatti, rendendoli estremamente ... (Continua)
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10/09/2024 11:40:00 Studio svela il ruolo svolto dalla proteina DDX3X nella preservazione del genoma |
Il genoma come arma per combattere il tumore
Un gruppo dell'Istituto di genetica molecolare “Luigi Luca Cavalli-Sforza” del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia (Cnr-Igm) ha individuato il ruolo chiave svolto dalla proteina DDX3X nel preservare l’integrità del genoma cellulare. Il risultato è rilevante dal punto di vista oncologico perché in presenza di processi di trasformazione tumorale l’integrità del genoma è compromessa. La proteina DDX3X è, infatti, in grado di rimuovere i filamenti di RNA che, quando sono appaiati al DNA ... (Continua)
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05/09/2024 12:10:00 Ma l’organismo sembra diventare più vulnerabile al cancro |
Il digiuno intermittente rigenera le cellule
Rigenerazione delle cellule, ma maggiore vulnerabilità al cancro. Sembrano questi gli effetti principali del digiuno intermittente, almeno a quanto risulta da uno studio dell’Istituto di tecnologia del Massachusetts di Boston pubblicato su Nature. I ricercatori americani hanno indagati gli effetti del digiuno sulle cellule staminali intestinali, scoprendo la capacità del digiuno di potenziare i meccanismi rigenerativi e antinfiammatori. Tuttavia, ci sarebbe anche un effetto negativo, ovvero ... (Continua)
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05/09/2024 09:30:25 Una revisione degli studi esclude un rapporto di causa ed effetto |
I cellulari non causano il cancro
Il cancro al cervello non può essere causato dall’utilizzo dei telefoni cellulari. Sembra giunta a una conclusione la lunghissima indagine sul presunto rapporto fra l’uso dei nuovi dispositivi tecnologici e la comparsa di neoplasie cerebrali. A fornire questa interpretazione che sembra definitiva è una nuova revisione pubblicata su Environmental International da un team di esperti riunito dall’Organizzazione mondiale della sanità. Diversi studi in passato avevano segnalato la possibilità ... (Continua)
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30/08/2024 11:31:00 Identificato un nuovo marcatore prognostico |
Svelato come il tumore sostiene i suoi processi vitali
Un gruppo internazionale di ricercatori – coordinato dal Prof. Stefano Santaguida, Group Leader presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia e docente di Biologia Molecolare all’Università Statale di Milano – ha identificato in una proteina, chiamata p62, l’attore cruciale di un meccanismo molecolare in grado di sostenere i processi vitali della cellula tumorale, incluse le metastasi. I risultati dello studio, sostenuto da Fondazione AIRC per la Ricerca ... (Continua)
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26/08/2024 12:00:00 Maggiore è l’età paterna più alti sono i rischi per il feto |
Malattie genetiche, l’età del padre è un fattore di rischio
Le “nuove mutazioni” che causano numerose malattie genetiche sono trasmesse prevalentemente per via paterna. Il rischio aumenta col progredire dell’età poiché le cellule che danno origine agli spermatozoi (spermatogoni) e che contengono queste mutazioni si replicano nel corso di tutta la vita, aumentando così progressivamente di numero. Inoltre le cellule portatrici del gene mutato possono presentare un “vantaggio clonale”, si replicano cioè di più di quelle sane rendendo di fatto maggiore il ... (Continua)
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