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03/07/2025 10:45:00 Vantaggio di oltre 10 anni nella predizione delle complicanze

Malattie reumatiche: l’imaging anticipa la diagnosi
Per le patologie reumatiche, la principale sfida per il reumatologo è riconoscere e interpretare correttamente e in tempi brevi i segni iniziali della malattia, ma anche quei fattori predittivi di evoluzione della patologia, non ancora clinicamente manifesti, che consentono di impostare una terapia mirata in fase precoce, che può salvare il paziente da danni irreversibili alle articolazioni e ad altri organi.
Grazie all’imaging, oggi sempre più integrato a strumenti di Intelligenza ... (Continua)

27/05/2025 16:45:00 Scoperto come eludere la resistenza ai farmaci

Glioblastoma: nuove terapie più vicine
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia ha scoperto, nei modelli preclinici di glioblastoma, una nuova via per eludere la resistenza ai farmaci delle cellule tumorali e rendere le cure più efficaci.
La ricerca, sostenuta da Fondazione AIRC, è stata coordinata da Giuliana Pelicci, Direttrice dell’Unità di Ricerca presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale e professoressa di Biologia molecolare presso il Dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del ... (Continua)

22/05/2025 09:27:46 Come affrontare i primissimi segni di invecchiamento

Prejuvenation e IA in medicina estetica
Se, in generale, per la salute prevenire è meglio che curare questo vale anche per la medicina estetica. Ma da qualche tempo, affiancandosi agli strumenti di prevenzione tradizionale, stanno prendendo sempre più piede gli interventi di prejuvenation, che consistono nell’affrontare i primissimi segni dell’invecchiamento, già sul nascere, prima che diventino visibili. È un approccio basato su trattamenti gentili, a target e personalizzati per mantenere una qualità giovane della pelle e ritardare ... (Continua)

05/05/2025 11:20:00 Diagnosi precoce e nuovi farmaci per tenerlo sotto controllo

Il lupus si può addomesticare
Scatena un “esercito” di autoanticorpi che prendono di mira i nostri tessuti invece degli agenti patogeni esterni, diffondendosi potenzialmente in tutto l’organismo e producendo infiammazione. Può colpire qualsiasi organo o apparato, dalle articolazioni alla cute, dai reni alle membrane che ricoprono cuore e polmoni, fino al sistema nervoso centrale. È il Lupus Eritematoso Sistemico (LES), anche detta malattia “dai mille volti”. In Italia ne soffrono circa 40.000 persone, nel mondo 5 milioni, ... (Continua)

17/03/2025 11:20:00 Il ruolo di frammenti circolari di Dna al di fuori dei cromosomi

Il Dna nascosto che rende letale il cancro del pancreas
Il cancro al pancreas è uno dei tumori più letali al mondo, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni del 13%. Questa prognosi sfavorevole è dovuta sia alla diagnosi tardiva che alla straordinaria capacità del tumore di adattarsi e resistere alle terapie. Ora, uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Verona, dell’Università di Glasgow e del Botton-Champalimaud Pancreatic Cancer Centre ha scoperto un fattore nascosto alla base di questa adattabilità: il DNA extracromosomico ... (Continua)

14/02/2025 11:53:00 Si possono ricavare informazioni sulla resistenza alle terapie

Tumori infantili, frammenti di Dna per capirli meglio
Come messaggi in bottiglia trasportati dal mare, anche i frammenti di DNA, ormai degradato e inservibile, che circolano liberamente nel sangue contengono importanti informazioni: i segnali genetici, chiamati biomarcatori, che indicano le possibili cause di resistenza alle terapie e le possibili evoluzioni future di un tumore pediatrico. Questo è quanto emerge da uno studio internazionale coordinato dai ricercatori dello Human Technopole (HT) di Milano, dell’Institute of Cancer Research (ICR) di ... (Continua)

11/02/2025 09:31:26 Un blocco della comunicazione potrebbe stravolgere l’approccio terapeutico

Scoperta la causa dell’Alzheimer?
All’origine dell’Alzheimer vi sarebbe un blocco della comunicazione fra il nucleo delle cellule – sede del Dna – e il citoplasma, di cui fa parte tutto ciò che è presente nelle cellule a eccezione di organelli e nucleo.
Il blocco nel trasporto cellulare sarebbe causato dall’accumulo nel cervello di granuli di stress (SG), cioè “condensati citoplasmatici senza membrana che contengono mRNA non tradotto, fattori di pre-inizio della traduzione e proteine leganti l'RNA (RBP)”, come indicato in ... (Continua)

14/01/2025 10:09:12 Due molecole indicano la presenza della malattia

Un esame del sangue per scovare l’Alzheimer
Il deficit di due molecole nel flusso sanguigno denuncerebbe la presenza della malattia di Alzheimer. È quanto sostengono i ricercatori del NYU Langone Health di New York in un articolo pubblicato su Molecular Psychiatry.
La riduzione dei livelli ematici della proteina acetil-L-carnitina causa in soggetti con lieve deterioramento cognitivo e Alzheimer un peggioramento dei sintomi.
Nello specifico, sono diminuiti in maniera costante e progressiva rispetto alla gravità del declino cognitivo ... (Continua)

07/01/2025 12:00:00 Studio analizza l’eredità lasciata dallo tsunami del 2004

I segni nel cervello dei traumi infantili
Uno studio di ricercatori dell’Università di Essex ha analizzato gli effetti a lungo termine del trauma vissuto dai bambini indonesiani che sopravvissero al terribile tsunami del dicembre del 2004.
Lo studio diretto da Rebecca Ireton rientra nell’ambito di un filone di ricerca in corso da una decina d’anni, l’IMAGEN Consortium Study, che dal 2010 sta esaminando le condizioni di quasi 2.000 giovani sani dall’età di 14 anni, verificando ogni 3 anni la situazione del loro cervello con una ... (Continua)

03/01/2025 12:40:00 Combattere le proteine tossiche fermando il meccanismo della malattia

Nuovo approccio anti-Alzheimer
Uno studio dell’Università Ebraica di Gerusalemme mostra la potenziale efficacia di un nuovo approccio per il morbo di Alzheimer. Gli autori si sono concentrati sulla proteostasi, il meccanismo a guardia del proteoma, che permette di mantenere in salute l’insieme di proteine prodotte dall’organismo.
Grazie alla soppressione del complesso Fib-1-Nol-56 situato nel nucleolo, una regione del nucleo, cuore della cellula, è possibile "ridurre drasticamente gli effetti tossici delle proteine che ... (Continua)

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