(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) impronte dentali anche nei bambini più piccoli

In generale nei bambini l'impronta dentale si rende necessaria in caso di una malocclusione. Di norma, tuttavia, l'ortodontista, prima di prendere l'impronta dentale in pazienti estremamente piccoli, tende ad agire al termine dell'eruzione dei primi molari permanenti. Solitamente quindi si prendono impronte a partire dal sesto anno di età.
Ci sono però situazioni particolari in cui questa operazione deve essere eseguita su degli infanti. Si pensi per esempio ai bambini affetti da displasia ectodermica, con parallela oligodonzia, o in completa anodonzia; per incentivare un corretto sviluppo delle arcate, come passo preliminare alla riabilitazione, si andrà spesso a prescrivere un'intercettazione protesico-ortodontica.
L'impronta dentale potrebbe dover essere effettuata su bambini particolarmente piccoli anche in caso di labiopalatoschisi, per creare un otturatore palatale in vista di un futuro intervento chirurgico. Come si può constatare, quindi, è possibile dover rilevare l'impronta dentale di bambini in tenera età, con tutte le difficoltà che questo può comportare.

La presa dell'impronta nel bambino
Per riuscire a rilevare una corretta e soddisfacente impronta dentale del bambino non basta munirsi dei più adatti dispositivi e materiali per la presa d'impronta. È necessario anche accertarsi di ridurre per quanto possibile l'ansia del piccolo paziente, ponendo attenzione, come sottolineato da più parti in letteratura, al comportamento del bambino. Compito dell'ortodontista in questi casi è dunque quello di comprendere lo stato ansioso del paziente, inquadrandolo dal punto di vista psicologico per individuare il più efficace tra gli approcci possibili. L'importante è non impaurire ulteriormente il bambino, scegliendo eventualmente la strada del rinvio della presa d'impronta.
Tra i nemici principali dell'ortodontista, in situazioni simili, c'è come è noto il riflesso faringeo, causato dalla stimolazione tattile come da quella olfattiva: in alcuni casi questa reazione può rendere impossibile la presa dell'impronta, soprattutto nel caso di rilevazioni a livello dell'arcata superiore.
Va peraltro ricordato che esistono molte tecniche che permettono di ridurre gli stati ansiosi e quindi le reazioni che possono rendere difficoltosa la presa dell'impronta. Si parla infatti di approcci farmacologici, di tecniche di rilassamento, di tecniche di distrazione, di sedazione cosciente, di desensibilizzazione e via dicendo. In linea generale è ormai dimostrato che, contrariamente a quanto accade con gli adulti, con i pazienti in tenera età è sempre meglio iniziare la seduta con le procedure meno invasive, per poi passare a quelle più fastidiose e meno sopportate.
Alginato per impronte dentali, il miglior materiale nel caso dei bambini
Come anticipato, l'alginato per impronte dentali risulta essere il più efficace tra i materiali per impronta nel caso dei pazienti più piccoli. La lettura dei paragrafi precedenti rende l'individuazione di questo particolare materiale del tutto comprensibile. Si tratta infatti di un materiale estremamente veloce, che garantisce tempi molto ridotti per la presa dell'impronta, così da arrecare il minor disturbo possibile al paziente. Oltre a questo, l'alginato per le impronte dentali può essere sia aromatizzato – per eliminare il disagio olfattivo – che colorato, rendendo la presa dell’impronta nel bambino più facile.
Notizie specifiche su: alginato, impronte, dentali, 13/04/2022


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