Fare sport conviene alla salute e fa dimagrire, anche se il peso rimane uguale. Una ricerca pubblicata su Metabolism, infatti, dimostra che l'esercizio fisico aerobico riesce a migliorare le condizioni del fegato grasso, la malattia epatica più diffusa al mondo.
Anche se il peso corporeo rimane lo stesso, lo sport agisce sui mitocondri riducendo gli accumuli di grasso nel fegato. Anna Ludovica Fracanzani, docente di Medicina interna all'Università degli Studi di Milano, commenta al Corriere della Sera: «La ricerca ha studiato i meccanismi con cui si sviluppa il danno epatico, valutando il ruolo delle alterazioni del metabolismo del glucosio e dei lipidi e più di recente il metabolismo dei mitocondri. Si è scoperto che la funzione epatica si riduce gradualmente a causa della disfunzione mitocondriale, che rende il fegato non più in grado di trasferire le gocce lipidiche in eccesso al di fuori dell'organo: una delle caratteristiche della malattia del fegato grasso è proprio la grande concentrazione di goccioline lipidiche che si accumulano nelle cellule epatiche. L'obiettivo, quindi, è trovare un modo con cui regolare la funzione mitocondriale per curare la steatosi. L'esercizio aerobico ha mostrato effetti benefici perché riduce le interazioni tra goccioline lipidiche e mitocondri e aiuta a metabolizzare i grassi, diminuendo così le dimensioni delle goccioline lipidiche e quindi l'entità della steatosi. L'esercizio fisico riduce la steatosi e la fibrosi epatica indotti dalla dieta e l'effetto sulla steatosi è evidente indipendentemente dalla perdita di peso che si può ottenere - spiega Fracanzani -. Anche chi è normopeso infatti può avere il fegato grasso a causa di scelte alimentari scorrette e l'esercizio fisico è perciò fondamentale. Inoltre con un'attività vigorosa si riduce anche la gravità della malattia e il rischio di mortalità per tutte le cause, cardiovascolari, epatiche e oncologiche, che è più elevato negli adulti con steatosi. Per questo oggi a tutti i pazienti con steatosi epatica si raccomandano almeno 150 minuti a settimana di attività fisica moderata o 75 minuti a settimana a intensità vigorosa: la “dose” e le raccomandazioni vanno però calate nel singolo caso, perché chi è molto sedentario potrebbe spaventarsi e gettare la spugna di fronte a indicazioni simili. L'importante è capire che non ci sono alibi: chiunque, in ogni età o condizione, può fare moto, anche soltanto camminando. L'attività fisica è indispensabile per il benessere del fegato, per prevenire e per trattare la steatosi epatica: per questo cambiare lo stile di vita, assieme alla dieta e all'esercizio fisico, rimane la pietra miliare del trattamento di questa patologia», conclude l'esperta.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
281821 volte