Il Fuoco di Sant'Antonio ha un nuovo vaccino disponibile. Si chiama Shingrix, è prodotto da GlaxoSmithKline e ha appena ottenuto il parere positivo del Chmp dell'Ema per l'immissione in commercio.
“Un vaccino a subunità , non contenente virus vivo, ricombinante, adiuvato, somministrato per via intramuscolare in due dosi con un intervallo da due a sei mesi tra le dosi. Il primo vaccino per l'Herpes Zoster che combina un antigene non vivo, per stimolare una risposta
immunitaria mirata, con un adiuvante specificamente disegnato per indurre una forte e sostenuta risposta immunitaria".
Shingrix previene la nevralgia post-erpetica, la più comune e spesso dolorosa complicanza del Fuoco di Sant'Antonio.
Quest'ultimo è causato dalla riattivazione del virus della varicella, che rimane latente nell'organismo.
«Una condizione dolorosa e potenzialmente seria - spiega Thomas Breuer, vicepresidente di GSK Vaccines -. Il rischio di svilupparla aumenta con l'età e si stima che una persona su tre svilupperà la patologia nel corso della propria vita. Shingrix è specificamente disegnato per superare l'indebolimento del sistema immunitario dovuto all'età e rappresenta un passo importante nella prevenzione del Fuoco di Sant'Antonio».
Il vaccino dovrebbe concludere l'iter di regolamentazione la prossima primavera, mentre è già approvato negli Stati Uniti e in Canada.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293611 volte