Il controllo del linfonodo sentinella consente di stabilire la gravità del melanoma cutaneo che ha colpito un paziente in base al grado di diffusione delle cellule neoplastiche. Uno studio pubblicato su Plos Medicine ne segnala l'importanza per cercare di capire qual è il rischio di morte che il soggetto corre.
Anja Ulmer, una delle ricercatrici del team delle Università di Tubinga e Ratisbona che ha condotto l'analisi, spiega: “la prognosi di un cancro dipende anche dal grado di infiltrazione del linfonodo sentinella, quello in cui le cellule tumorali in arrivo dal tumore primitivo hanno maggiori probabilità di diffondersi. E anche numeri molto bassi sono predittivi di una ridotta sopravvivenza. Attualmente la prognosi del melanoma cutaneo si basa quasi esclusivamente sulle caratteristiche della neoplasia primitiva, come lo spessore, il tasso mitotico e la presenza di ulcerazioni. La ...
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