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Esistono quindi due tipi di isteroscopia: quella che si limita a fare una diagnosi, e si chiama Isteroscopia Diagnostica; e quella che serve ad eseguire interventi chirurgici, e viene chiamata Isteroscopia Operativa o Chirurgia Isteroscopica.
Ma cerchiamo di capire quando è utile questa metodica.
L'esame è consigliabile in tutti i casi in cui sia utile esplorare direttamente la cavità uterina, per esempio quando si verificano perdite di sangue anomale, specialmente in una donna vicina alla menopausa o già in menopausa, oppure per chiarire i le cause di aborti ripetuti o di certe forme di sterilità.
Attraverso l'isteroscopia si possono anche prelevare frammenti di tessuto per l'esame istologico (biopsia endometriale) o fare piccoli interventi, con una convalescenza brevissima e senza forti dolori. In questo modo è possibile per esempio asportare polipi e fibromi, eliminare aderenze che si formano nell'utero, e possono provocare sterilità. Ricordiamo comunque che l'esame non va eseguito in presenza di infezioni uterine o gravidanza.
Nella maggior parte dei casi, per risolvere piccole patologie, l'esame si effettua con dimissione immediata. Per problemi maggiori invece si effettua in sala operatoria e in anestesia generale.
Anche questi interventi comunque, che richiedono l’anestesia generale, vengono eseguiti in day hospital, vale a dire senza degenza e con dimissione nell’arco della stessa giornata.
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Silvia Maglioni
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